WhatsApp e la censura in 12 Paesi

WhatsApp utilizza la parte di un protocollo di sicurezza sviluppato da Open Whisper Systems, un’azienda che dispone di un proprio segnale “app” per la messaggistica completamente sicura. Ora che WhatsApp ha una crittografia end-to-end, nessun partito – governo, polizia, hacker, altri utenti – può più intercettare e leggere i messaggi. WhatsApp pubblicizza questa novità, ovvero che solo il mittente e il destinatario possono leggere i propri messaggi.

L’introduzione della crittografia end-to-end è dovuto ai casi noti in cui le autorità hanno richiesto ai fornitori di servizi di comunicazione di rilasciare dati personali sensibili. Un esempio è stato  l’attacco a San Bernadino nel 2015, quando l’FBI ha chiesto ad Apple di sbloccare un iPhone utilizzato da uno dei terroristi. Apple ha rifiutato, sottolineando i valori universali che molte grandi società di comunicazione hanno a tutela dei dati personali, della sicurezza e della crittografia. Questo caso ha suscitato numerosi dibattiti sull’opportunità che i fornitori di servizi di comunicazione debbano  trasmettere i dati personali alle Autorità, in casi conclamati di fatti criminali di notevole gravità.

La novità della tecnologia end to end ha messo in allarme anche il governo cinese.

Il 18 giugno 2017,  Pechino ha rafforzato i propri controlli su Internet e stranamente WhatsApp ha subito una interruzione temporanea. Molti utenti si sono improvvisamente trovati non più  in grado di inviare video, foto e messaggi vocali, anche utilizzando una rete privata virtuale (VPN) per eludere i filtri cinesi. Alcuni non erano nemmeno in grado di inviare messaggi di testo, insomma vi è stato un blocco totale.

Come noto la Cina opera il più grande sistema di censura al mondo, noto come il grande firewall della Cina (GFW), che blocca migliaia di siti web popolari, siti di social media e applicazioni tra cui Facebook, Instagram e YouTube. I motori di ricerca come Google sono bloccati e l’accesso ad un numero consistente di news straniere. Altre applicazioni di messaggistica crittografate, come Telegram, sono altresì bloccate.

Il blocco parziale di WhatsApp potrebbe però diventare presto un divieto totale. Alcuni speculano sulla vicenda sostenendo che si vuole sostenere solo la cinese  WeChat. La WeChat di Tencent è la più popolare applicazione di messaggistica in Cina scelta e non sicura in termini di privacy, ha oltre 490 milioni di utenti nel paese. Mentre WhatsApp ha circa 2 milioni.

WeChat è noto per filtrare automaticamente i file multimediali, ad esempio immagini e video, in una chat privata, durante una conversazione. Quando un’immagine viene inviata da un utente, scompare e non raggiunge l’utente finale. WeChat è stato accusato di ascoltare messaggi vocali, di censurare contenuti basati su particolari parole chiave e di consegnare i dati alle autorità.

Un giornalista, che preferisce mantenere l’anonimato,  afferma che la polizia lo ha interrogato dopo aver inviato a un gruppo WeChat un messaggio di protesta:

il governo censura qualsiasi cosa che possa mettere in pericolo la leadership del paese. Questo tipo di censura viene quindi considerata dal popolo cinese come una repressione sulla libertà di Internet, che è contraria all’offerta propria di internet, ovvero alla libertà di poter comunicare”.

La dottrina della sovranità sul web, che è emersa in Cina nei primi anni del 2010,  sta ora  indirizzando la politica di Pechino su Internet, dove cerca di stabilire un Internet nazionale, al contrario di quello globale. L’Internet nazionale girerebbe solo all’interno dei confini, senza contaminazioni esterne.

Blocco VPN

Nonostante il grande firewall della Cina, molti giovani riescono  ad accedere comunque a siti e applicazioni bloccati, utilizzando reti private virtuali (VPN). Il  governo cinese, anche in questo caso, si sta muovendo celermente per bloccare l’accesso anche  a tutti i servizi VPN popolari.

Alternative Secure Comms

WhatsApp è ora vietato in 12 paesi, tra cui la recente censura in Cina. Con la capacità dimostrata della Cina e degli altri paesi di intercettare i messaggi, la gente cerca applicazioni alternative di messaggistica crittografate.

Le aziende si stanno muovendo di pari passo alle censure e l’applicazione Chenega Secure Comms per Android, iOS e Mac OS e Windows, offre messaggistica cifrata end-to-end, dove le conversazioni i record e la masterizzazione globale consente di distruggere i messaggi da entrambi i lati, prima di interventi esterni.

 

 

WhatsApp e la censura in 12 Paesi