Xi Jinping incontra l’Europa in Francia, non sarà presente l’Italia

Xi Jinping è atterrato in Costa Azzurra e a Nizza  Macron appena ha incontrato il presidente cinese ha detto : “Sono felice di accoglierla in Francia”. L’agenda è fittissima con un incontro bilaterale all’Eliseo, firma di accordi commerciali poi cena di stato. Domani l’incontro all’Eliseo con la cancelliera Angela Merkel e il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker.

Un incontro per far capire alla Cina che il dialogo è con l’Unione Europea. Chiaro l’affondo verso l’Italia che, invece, ha avuto colloqui ed incontri bilaterali con il paese asiatico.

Macron, infatti, come un mantra sta ripetendo da una settimana: “c’è un aspetto europeo molto importante nella visita di Xi , e questo significa che l’Europa in quanto tale deve essere per la Cina un partner unito e affidabile sui grandi argomenti del multilateralismo e che ci deve essere una discussione euro-cinese forte”.

La delegazione cinese ha fatto sapere che Macron e Xi avranno scambi sulle relazioni franco-cinesi e euro-cinesi, e anche sulle questioni internazionali e regionali di interesse comune.

Xi in Francia, così come riporta “Il Mattino”  non parlerà soltanto di treni ad alta velocità, di Airbus – la Cina ne comprerà 184 per 15 miliardi – o di Thales, che spera di rafforzare la presenza negli equipaggiamenti per gli aerei di linea, ma anche di principi diplomatici, economici e di relazioni internazionali.

Altra novità è che un accordo del  2019 diventerà operativo e farà di Monaco il primo paese ad avere  5G, grazie a una partnership tra Huawei e Monaco Telecom. Alberto di Monaco è entusiasta, vuole presto fare di Montecarlo una smart city superconnessa e Xi Jinping spera di usare Monaco come cavallo di Troia per l’ingresso di Huawei in Europa.

Forte il risentimento  della Germania

Il ministro degli Esteri della Germania, Heiko, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco “Die Welt” ha criticato la partecipazione dell’Italia alla Nuova via della seta: “Se “alcuni paesi” ritengono di fare “affari intelligenti con i cinesi, si stupiranno e si risveglieranno nella dipendenza dalla Cina”.

Il ministro tedesco si riferisce al memorandum d’intesa firmato ieri, 23 marzo, a Roma dal ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e dal presidente della Commissione nazionale per lo Sviluppo e le riforme cinese, He Lifeng, alla presenza del capo del governo Giuseppe Conte e del presidente della Cina, Xi Jinping. Secondo Maas l’oggetto del memorandum  è la sintesi di “offerte redditizie a breve termine“, così come quelle connesse al mega-progetto infrastrutturale su scala globale sviluppato dalla Cina potrebbero rivelare “un retrogusto amaro più rapidamente di quanto previsto”. Inoltre, per il ministro degli Esteri tedesco aggiunge, “se intendiamo difendere i nostri interessi, possiamo farlo esclusivamente con gli altri europei”, mentre la Cina persegue i propri “con assoluta determinazione”.

 

Xi Jinping incontra l’Europa in Francia, non sarà presente l’Italia

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