Il CHMP (Comitato che valuta i Farmaci per l’Uso Umano) dell’Agenzia Europea del Farmaco ha espresso parere positivo su “ocrelizumab” come terapia per le persone con forma attiva di sclerosi multipla recidivante (SMR) definita da segni clinici o radiologici, e da sclerosi multipla primariamente progressiva in fase iniziale, in termini di durata di malattia e livello di disabilità, e in presenza di segni radiologici caratteristici dell’attività infiammatoria.
Sono circa 700.00 i casi di sclerosi multipla presenti in Europa, la maggioranza delle quali con diagnosi di SM recidivante o primariamente progressiva.
“Il parere positivo espresso dal CHMP è un risultato importante per il futuro di migliaia di persone con sclerosi multipla che continuano a combattere con una malattia spesso invisibile ma molto impattante – afferma il Professor Giancarlo Comi, Direttore dell’Istituto di Neurologia Sperimentale (INSPE) dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, che ha avuto un ruolo rilevante nello sviluppo del farmaco – E’ dal 2015, anno in cui all’ECTRIMS di Barcellona sono stati presentati i risultati di “ocrelizumab” nel programma di studi clinici ORCHESTRA, che la comunità SM attende con ansia la disponibilità di questa terapia in grado di cambiare il corso della sclerosi multipla. E’ forte l’auspicio di poter presto contare anche in Italia su questa nuova opzione terapeutica“.