(di Paolo Giordani) Il direttore del “Kiev Post”, Bohdan Nahaylo, ha definito “un’espiazione” lo storico viaggio nella capitale ucraina del presidente francese Macron, del cancelliere tedesco Scholz e del premier italiano Draghi. Che cosa dovevano “espiare” i leader dei tre maggiori Paesi dell’Unione europea, presente anche il presidente romeno Johannis? Agli occhi degli ucraini, le
La Russia apre ad un intervento di pace del Papa. La Polonia diffida di una missione a Kiev del trio Scholz-Macron-Draghi. L’Ucraina, invece, presenta una lista della spesa alla riunione dei ministri della Difesa che si terrà oggi presso la Nato a Bruxelles. Sul terreno, Severodonetsk è praticamente circondata e i collegamenti con Lisichansk sono
(di Paolo Giordani) A quasi 100 giorni dall’inizio di quella che a Mosca chiamano “operazione militare speciale” (la versione post-sovietica dell’understatement britannico ha quasi sempre risvolti ironici), l’ipotesi di un cessate il fuoco in Ucraina e dell’avvio di negoziati “seri” appare ancora remota, per varie ragioni. La prima e più evidente è che non solo
(di Giuseppe Paccione) La condotta bellica, corroborata dall’aggressione, da parte della Russia contro l’Ucraina, cagionando enormi sofferenze alla popolazione civile e alla distruzione di strutture pubbliche e private, sino a radere al suolo alcune città ucraine, è stata considerata dalla comunità internazionale come rientrante nel contesto di una vera e propria guerra. Quest’ultima parola è
(di Massimiliano D’Elia) Il premier svedese Magdalena Andersson ha annunciato che il Paese chiederà di entrare nella Nato nello stesso momento in cui la Finlandia formalizzerà gli atti di adesione, probabilmente domenica prossima. La Andersson ha precisato che si tratta di “un cambiamento storico nella nostra politica di sicurezza, entriamo in una nuova era: il
“In Italia e in Europa le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza, di questa macelleria. Le persone pensano che cosa possiamo fare per portare la pace”. “Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili”. “Quello che sta succedendo in Ucraina ha portato
(di Massimiliano D’Elia) I servizi segreti inglesi sono certi: i militari russi sono ad un passo dall’umiliante sconfitta in Ucraina, hanno già perso il 25 per cento della loro capacità bellica. I riscontri che si desumono dal bollettino pubblicato ieri da Londra raccontano che gli ucraini, grazie alle armi e al know how occidentale, sono
IL VETO RUSSO PARALIZZA IL CONSIGLIO DI SICUREZZA SULLA CRISI UCRAINA. INTERVIENE L’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE (di Giuseppe Paccione) Si è parlato molto sul tema dell’istituto del diritto e del potere di veto, cioè della facoltà di impedire con il proprio voto negativo l’adozione di qualsiasi delibera, che costituisce la distinzione tra gli Stati
(di Massimiliano D’Elia) La diplomazia starebbe già lavorando nel ridisegnare i nuovi confini dell’Ucraina, mentre il segretario generale dell’Onu Guterres ha incontrato prima Putin e poi Zelensky per mediare e portare proposte accettabili da parte dei contendenti. Alla base ci sarebbe l’auspicata neutralità dell’Ucraina con una forza Onu di interposizione con funzioni di “Peace Keeping”.
(di Giuseppe Paccione) Con una velocità che non ha alcun precedente, la comunità internazionale ha risposto immediatamente alle richieste delle autorità di Kiev attorno alle responsabilità per crimini internazionali commessi sul proprio territorio da parte delle truppe russe e di attori non statali che fiancheggiano l’operazione speciale militare voluta da Putin. Tale sforzo che serve
(di Giuseppe Paccione) Come volevasi dimostrare, la comunità internazionale, con ampio sostegno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e il Consiglio per i diritti umani, adottando la risoluzione A/ES-11/L.1, ha condannato l’atto aggressivo russo nei confronti dell’Ucraina. La minaccia o l’impiego dell’azione coercitiva militare in contrasto con la Carta onusiana è chiaramente illecita, ai sensi del diritto internazionale
(di Massimiliano D’Elia) Mosca ha utilizzato la prima volta in Ucraina i Kinzhal, missili balistici ipersonici con capacità nucleare o convenzionale. È una delle sei armi di “prossima generazione” citate da Putin nel discorso del 1° marzo 2018. Una dimostrazione al mondo che la tecnologia ipersonica russa è matura ed impiegabile sui campi di battaglia. Uno schiaffo tattico alle
(di Giuseppe Paccione) Da settimane si sta discutendo attorno al tema dell’approvvigionamento di strumenti militari a favore delle forze militari ucraine che devono difendersi dall’aggressione della Russia, iniziato il 24 febbraio. Alcuni Stati membri dell’Alleanza atlantica hanno già inviato delle armi, altri hanno garantito al più presto tale approvvigionamento, come gli Stati Uniti che hanno garantito
Su Cusano Tv a ‘L’Imprenditore e gli altri’, il generale Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare ed oggi presidente dell’Osservatorio sulla Sicurezza di Eurispes ha trattato la questione della guerra in Ucraina con lucidità disarmante dando una versione più studiata della situazione globale. Un’analisi che si discosta rispetto a quella scritta sui
(di Andrea Pinto) L’esercito di Putin pensava che, come avvenuto in Crimea, prendere l’Ucraina sarebbe stato un gioco da ragazzi, una operazione veloce ed indolore. Infatti l’impiego massiccio di truppe e mezzi in Ucraina è stato narrato all’opinione pubblica russa come “un’operazione speciale“, senza mai pronunciare la parola “guerra“. Però già dopo pochi giorni le
(di Luca Fiorletta) Una sirena squilla nel cuore dell’Europa orientale e ricorda al mondo occidentale che la guerra esiste davvero, che non è un fatto solo esotico o lontano nel tempo: la sua realtà è tale perché propria dell’essere umano e l’uomo, si sa, è lo stesso da sempre. Neanche la pandemia dei nostri giorni
“Completo sostegno al presidente Draghi e al Governo tutto per le misure avanzate a difesa della sovranità Ucraina, presentate al Senato“. Così la senatrice Marinella Pacifico di CI sulla crisi in Ucraina e sull’emergenza energetica che l’Italia dovrà affrontare. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha precisato Pacifico, è da stigmatizzare e la nostra solidarietà
(Di Marinella Pacifico, componente Commissione Esteri Senato”) Focalizzare lo sguardo esclusivamente sulla crisi militare in Ucraina è un esercizio che, se non letto con le giuste lenti, rischia la permanenza dello stallo nel cuore dell’Europa. Nel resto del globo si stanno giocando partite altrettanto importanti, tali da determinare gli assetti geopolitici per le sfere di
Generale Preziosa: "Africa ginepraio di instabilità"
Si respirano venti di guerra in Europa orientale con Washington e Mosca che stanno inasprendo, di ora in ora, le loro posizioni. “La Russia non può ignorare l’attività della Nato e il rischio che le forze armate ucraine mettano in scena provocazioni nel Donbass ora è più alto“, ha tuonato il portavoce di Vladimir Putin,
(di Andrea Pinto) Saif al Islam, il figlio di Gheddafi, inizialmente estromesso dalla competizione elettorale, è stato poi riammesso nella lista dei candidati alle elezioni previste per domani e rinviate, secondo le parole dell’inviato speciale Onu, Stephanie Williams, a fine gennaio prossimo. La Commissione elettorale lo aveva escluso ma successivamente la magistratura, con giudizio inappellabile,
(di Valentina Palmieri, giornalista – social media manager e socio Aidr) La chiave del successo di una buona strategia di social media marketing passa da lì, non ci sono dubbi. Per una azienda, piccola o grande che sia, non basta la presenza, o almeno non basta più la semplice presenza, sui social bisogna andare oltre,
Scrivano (Aidr): offriamo uno strumento utile per proteggere il nostro bene più prezioso, i dati online La rivoluzione digitale ha portato con sé uno stravolgimento della vita quotidiana e quindi, dell’organizzazione dei sistemi economici e sociali. Consumo e condivisione di dati online, sono il nuovo tesoro che alimenta l’era digitale: dalle foto postate sugli account
In base ai risultati della ricerca promossa dal portale Vediamocichiara su un campione di oltre 10.000 donne, nascono nuovi servizi di consulenza gratuita per facilitare il rapporto medico-paziente e affrontare malesseri e disturbi che perdurano nel postcovid. Roma, 8 novembre 2021 – Con la pandemia è cambiato il rapporto medico-paziente e la tecnologia ha dato
(di Davide Maniscalco, Coordinatore regionale Aidr per la Sicilia, Privacy Officer e Capo delle relazioni istituzionali Swascan – Tinexta Group) Come previsto nel Work Programme 2022 della Commissione europea, la tecnologia e la sostenibilità rappresentano le priorità dell’agenda europea che, invero, ribadisce la convinta visione di un’Europa verde e digitale. È noto che il decennio
(di Federica De Stefani, avvocato e responsabile Aidr Regione Lombardia) La previsione della somministrazione di una terza dose di vaccino accende, ancora una volta, i riflettori sulla privacy e rende necessario l’intervento del Garante. Alla base di questa nuova “querelle” le affermazioni di Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia, rilasciate a margine di
(di Claudio Nassisi, Dottore Commercialista e Phd in economia e socio Aidr) Con la propria circolare datata 14 ottobre 2021 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso pubbliche le “Istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR” al fine di supportare le Amministrazioni nella definizione dei bandi e degli altri strumenti di selezione dei
(di John Blackeye) Il pomeriggio romano di metà ottobre questa volta è soleggiato ma molto ventilato e anche se qualcuno si aggira fra le migliaia di presenti con una maglietta a maniche corte, si deve aggiungere che questo pomeriggio è proprio freddo.I romani, quelli che non si lasciano guidare dalla televisione, anche oggi hanno deciso
(di John Blackeye) È l’ultimo sabato di settembre di questo 2021 che sta volando via tra mille problemi. Qualcuno dei problemi ce lo siamo trovato di fronte all’improvviso, altri invece ce li stanno creando. Il Sole sembra essere quello di ferragosto. La temperatura si aggira attorno ai trenta gradi. Sui prati di Piazza San Giovanni
L’11 settembre 2001, una data che ha cambiato la storia dell’Occidente, 4 aerei di linea compiono un attacco terroristico sensazionale sul territorio degli Stati Uniti, questa volta la difesa naturale costituita dall’immensa distesa d’acqua dell’Oceano Atlantico non ha difeso quella che era considerata una superpotenza mondiale. Di seguito vi proponiamo la testimonianza di un italiano,
(di Massimiliano D’Elia) Turchia e Qatar oggi sono diventati i referenti del mondo occidentale in Afghanistan, la loro rete diplomatica e di intelligence sta crescendo di giorno in giorno all’interno del Paese. Obiettivo principale: contrastare, per quanto possibile, la concorrenza di Cina e Russia, gli unici paesi, insieme al Pakistan, che hanno tenuto aperte le
(di Pasquale Preziosa – presidente Osservatorio Sicurezza – EURISPES) Complessivamente, il Costs of War Project ha stimato in 241mila le persone morte a causa della guerra in Afghanistan. Tra di loro, oltre 2.400 membri delle forze armate Usa e almeno 71mila civili, otre a 78.000 militari e poliziotti afghani e 84mila combattenti dei gruppi insorgenti.
(di Massimiliano D’Elia) “L’obiettivo della missione non era costruire una nazione, ma contrastare il terrorismo. Non potevamo e non dovevamo combattere una guerra che nemmeno l’esercito afghano ha voluto combattere“, così Joe Biden ha sintetizzato ieri sera alla Nazione la debacle della sua Amministrazione e dell’intelligence che non ha saputo prevedere quello che un analista
(di John Blackeye) “Un momento toccante e straordinario con la chiusura di un capitolo significativo della nostra storia. Terminano 20 anni di sforzo nazionale che hanno visto la dedizione e lo spirito di sacrificio dei nostri oltre 50.000 uomini e donne in divisa che si sono avvicendati in questi lunghi anni e voglio ricordare con