Il governo del Canada ha annunciato un piano per evacuare i membri delle famiglie dei suoi diplomatici che sono a Cuba, a causa di problemi medici causati da un presunto dispositivo tecnologico legato allo spionaggio. Queste preoccupazioni sono persistite tra il personale degli Stati Uniti e il personale diplomatico canadese dall’autunno del 2016, quando diversi membri del personale dell’ambasciata americana a L’Avana hanno riferito di aver sofferto di improvvisa e inspiegabile perdita dell’udito. Alla fine, i loro sintomi sono diventati così gravi che alcuni diplomatici americani hanno deciso “di cancellare presto i loro tour e di tornare negli Stati Uniti”, secondo l’Associated Press, che ha pubblicato questa notizia nell’agosto del 2016.
Da quel momento, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato che a 21 diplomatici è stata diagnosticata una lesione cerebrale. In risposta a queste preoccupazioni, Washington ha richiamato la maggior parte dei suoi diplomatici dall’Avana lo scorso settembre e ha emesso un avviso di viaggio che consiglia ai suoi cittadini di stare lontano dall’isola. Ora l’ambasciata canadese ha detto che evacuerà tutti i membri di stanza a L’Avana, secondo la BBC. Si ritiene che il governo del Canada abbia preso la decisione di evacuare i suoi cittadini dopo aver confermato che almeno 10 membri delle famiglie diplomatiche che vivono sull’isola sono stati diagnosticati di “sintomi cerebrali inspiegabili”, secondo i funzionari del governo canadese. Questi includono regolari periodi di vertigini e nausea, oltre a difficoltà nel concentrarsi.
È interessante notare che gli esperti canadesi hanno respinto le teorie, provenienti principalmente dagli Stati Uniti, che i misteriosi sintomi cerebrali provenissero da una misteriosa arma segreta che emette onde soniche. Ma alcuni esperti canadesi hanno detto che i sintomi sofferti dai diplomatici e dalle loro famiglie possono indicare una nuova malattia, la cui causa rimane ancora sconosciuta. Cuba ha respinto le ripetute accuse di Washington che addebitavano gli incidenti a una terza parte – in particolare la Russia – di condurre attacchi sonic contro i diplomatici occidentali sull’isola. Funzionari cubani hanno descritto le accuse come trucchi in un gioco di “manipolazione politica” che è stato inventato dalla Casa Bianca per danneggiare le relazioni bilaterali tra gli Stati Uniti e il governo dell’isola caraibica.