AUGE, un esempio di responsabilità nei confronti della ricerca per la lotta al tumore in Italia

La Fondazione IEO – CCM assegna una foglia nell’albero delle donazioni a Francesco Iannello e Monica che appaiono con la loro AUGE tra grandi imprese

Sono tempi duri per la ricerca scientifica sulla lotta contro i tumori in Italia. Il 2022 si è chiuso con la notizia del mancato finanziamento del Piano Oncologico Nazionale che avrebbe previsto lo stanziamento di 10 milioni di euro per il 2023 e 2024. Ben 20 milioni di euro che nell’arco di 2 anni sarebbero stati destinati agli studi per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l’assistenza ai pazienti oncologici. Nella legge di bilancio del 2022 pare essere scomparsa ogni traccia di quegli emendamenti annunciati dal governo e proposti dal Ministero della Salute sul tema dell’emergenza tumori.

Se, dunque, non può fare affidamento su fondi pubblici, la ricerca scientifica in Italia può contare almeno sul privato. Sono numerose le aziende nazionali ed internazionali che ogni anno effettuano cospicue donazioni a favore della battaglia contro gravi malattie. Tra loro emerge AUGE International Consulting a cui, in questi giorni, la Fondazione IEO-CCM ha dedicato una delle foglie all’interno del proprio Donor Tree, ovvero l’albero in cui appaiono tutte le aziende, gli imprenditori ed i privati che sostengono la fondazione.

Il nome dell’innovativa impresa digitale (https://www.augeinternationalconsulting.com) , leader nel settore dell’E-Learning, fondata a Dubai dai brianzoli Monica Perna e Francesco Iannello, è apparso, così, accanto a quello di noti istituti bancari, case farmaceutiche, aziende di moda e personaggi del mondo dello spettacolo. Tra le foglie del Donor Tree della Fondazione IEO – CCM spiccano quelle della Fondazione Deutsche Bank Italia, della Banca Popolare di Milano, della Morgan Stanley, nonché di case farmaceutiche quali Novartis Farma, Astrazeneca o Pfizer. Realtà sostenitrici con cui AUGE oggi condivide questo importante ruolo sono, inoltre, Fondazione Cariplo, Fondazione Ferrero, Avon, Moncreal e molte altre aziende di fama mondiale. Non mancano, personalità legate al mondo del Cinema come Roberto Benigni e Nicoletta Braschi, presenti nell’albero delle donazioni della fondazione milanese.

A tutti loro si uniscono, con il nome di AUGE, i due giovani imprenditori italiani, Monica Perna e Francesco Iannello, che, pur vivendo a Dubai da oltre cinque anni, hanno mantenuto saldo il proprio legame con l’Italia a tal punto da aver mostrato negli ultimi anni grande solidarietà nei confronti dello stato della ricerca scientifica in Italia.

<<Vedere il nome della nostra azienda accanto a grandi imprese che hanno fatto la storia dell’economia italiana è un vero onore>>, dichiara Monica Perna a riguardo, <<Questa foglia rappresenta, in primis, il supporto della nostra community e degli studenti del Metodo AUGE che hanno sposato la nostra causa. Una causa che affonda le sue radici in una storia molto personale>>. Nell’arco di due anni AUGE ha donato, infatti, oltre 10.000 euro alla Fondazione IEO-CCM a supporto del “Programma Polmone” diretto dal Prof. Spaggiari e il Prof. De Marinis. Una scelta non casuale per la Perna che aveva affidato proprio alle cure dei due luminari e, dunque, alla Fondazione IEO, la sua mamma dopo la diagnosi di un tumore al polmone al quarto stadio.

Così, il 2 ottobre di ogni anno, la English Coach brianzola, promotrice del Globish, in occasione della data di compleanno di sua madre, che nel 2022 avrebbe compiuto sessant’anni, si fa portavoce di un messaggio di grande importanza portando AUGE ad assumere, all’interno della società italiana, il ruolo di azienda che porta avanti il Made in Italy anche oltre i confini nazionali. Ma non un semplice ruolo, bensì una vera e propria responsabilità.

<<Il concetto di responsabilità per la nostra azienda è fondamentale>>, sottolinea Monica Perna, <<la nostra mission recita infatti Your Education, Our Responsibility. Questo vuol dire che è nostra responsabilità condividere valore, esperienza e conoscenza con la nostra community. È nostra responsabilità formare persone che, a loro volta, siano responsabili di farsi comprendere comunicando in una lingua straniera come l’inglese>>. Ed infine, la Perna afferma: <<Il concetto di responsabilità atterra, infine, nella sfera sociale e prevede una sorta di circolarità. Come dico sempre ai miei studenti: You learn, to earn in life and to return to others. Ovvero, si impara per guadagnare valore nella propria vita e restituirlo agli altri, attraverso, appunto, la condivisione della conoscenza>>.

Parole, quelle della CEO di AUGE International Consulting che lasciano trasparire quanto la responsabilità, formativa, comunicativa e sociale, sia parte del DNA della sua impresa digitale. Un’azienda che ha saputo cogliere, al pari di altri leader dell’economia internazionale, la necessità di sostenere la ricerca scientifica in Italia, non abbastanza finanziata dallo Stato. Un grande gesto di responsabilità, dunque, nei confronti della propria terra d’origine, oggi ripagato dall’orgoglio di apparire all’interno del Donor Tree della Fondazione IEO.

AUGE, un esempio di responsabilità nei confronti della ricerca per la lotta al tumore in Italia