Cartelle esattoriali onerose e con importi inesatti

Famiglie e imprese in crisi. Francesca Intermite, di CasaImpresa, chiede proroghe e rateizzazioni

“Sono circa 58.000 le cartelle in scadenza in questi giorni. Tasse e tributi locali che pesano sulle spalle di famiglie ed imprese tarantine, già di per sé in difficoltà”. La Presidente di CasaImpresa Taranto, Francesca Intermite, si fa portavoce della problematica che si fa via via più pesante, e si rivolge al commissario prefettizio del Comune di Taranto, Vincenzo Cardellicchio.

“Molti avvisi di accertamento di cui parliamo – continua Intermite – presentano inesattezze nel calcolo degli importi da corrispondere. Quindi le gravissime difficoltà nel fare fronte a queste inaspettate richieste di pagamento, a volte molto onerose, si aggiungono ad una vera e propria emergenza economica generata dapprima dalla pandemia, e ora dalla guerra in Ucraina e dall’aumento dei prezzi di luce, gas e prodotti di prima necessità”.

“Molti contribuenti, ad un passo dalla scadenza prevista per i pagamenti, certamente non riusciranno a versare le somme dovute, dal momento che oggi si tratta di scegliere addirittura se acquistare prodotti alimentari o pagare le tasse. E’ impensabile, dopo due anni di sospensione, pretendere che si faccia fronte a spese pregresse così alte che tra l’altro, scadendo gli avvisi, lieviterebbero moltissimo. E’ dunque inaccettabile chiedere a famiglie e imprenditori sacrifici così grandi da essere insostenibili. Circostanza di cui il Governo centrale si è reso conto, dal momento che ha varato, nel recente Decreto Sostegni Ter, un nuovo provvedimento di riapertura dei termini per essere riammessi ai benefici della rottamazione. D’altra parte, le associazioni nazionali di categoria stanno chiedendo provvedimenti finalizzati a dilazionare tutti i debiti, con lo Stato o con il sistema bancario, maturati o rinviati durante il periodo pandemico”.

“Sulla base di tutto ciò – conclude Francesca Intermite – riteniamo che anche l’amministrazione comunale di Taranto debba adottare provvedimenti di proroga dei termini di pagamento e di rateizzazione lunga in relazione ai crediti maturati per le imposte e le tasse di propria competenza. Questo sarebbe un segnale importante di vicinanza e supporto concreto nei confronti di tutti coloro che fanno i conti con un contesto complicatissimo. Nelle more di tutto ciò,    è inoltre necessario verificare con esattezza le richieste. Torniamo dunque a rivolgerci al commissario prefettizio, al quale abbiamo già rappresentato le criticità che stanno interessando la cittadinanza tutta”.

Cartelle esattoriali onerose e con importi inesatti