Centenario Aeronautica Militare. Al Vittoriano la mostra itinerante “Cento anni dell’Aeronautica Militare”

Inaugurata lo scorso giovedì 23 marzo, la mostra “Cento anni dell’aeronautica militare” è diventata sin da subito tappa favorita dei tantissimi “romani” e dei numerosissimi, turisti nazionali e stranieri, presenti a Roma, città che da secoli è riconosciuta “caput mundi” ovvero Capitale del mondo perché considerata nella storia come centro della politica, dell’economia, della cultura e di conseguenza anche del mondo, dato che i confini del glorioso impero romano si estendevano in molti angoli del globo.

La mostra, allestita presso il Sacrario delle Bandiere all’Altare della Patria, all’interno del complesso del Vittoriano, racconta la storia, le capacità e le tradizioni dell’Aeronautica Militare nei suoi primi 100 anni”.

La mostra del Vittoriano è la prima tappa di un percorso iconografico itinerante che toccherà, per tutto il 2023, diverse città come Firenze, Bari, Cagliari, Palermo, Caserta, Parma, Treviso, Milano, Ferrara, Viterbo, Lecce.

L’allestimento itinerante si prefigge il compito di raccontare, attraverso rappresentazioni grafiche, filmati e cimeli ilo straordinario percorso evolutivo compiuto dagli aeronautici e dalla Forza Armata nel suo primo secolo di vita, dalla sua fondazione ai giorni nostri.

La mostra, oltre che a ripercorrere i 100 anni della storia dell’Aeronautica Militare, si pone come obiettivo oltre quello di raccontare, attraverso un ricco percorso grafico, i fatti che hanno caratterizzato la gloriosa Arma Azzurra, di descrivere l’incredibile coraggio dei primi aviatori, dei loro record e dello loro prime straordinarie trasvolate, quello di avvicinarsi sempre di più al territorio e al cittadino e proiettando il visitatore magicamente verso il futuro.

Come dichiarato dal Gen. Goretti all’inaugurazione, la mostra “rappresenta i primi 100 anni di una Forza Armata moderna e allo stato dell’arte. Cento anni ricchi di episodi storici raccontati in un luogo, il Vittoriano, che rappresenta la forza di questo Paese, nonché il fulcro della nostra memoria. – Con questa mostra racconteremo una storia fatta di uomini e donne che, in questi primi 100 anni, non hanno mai cambiato la loro passione, onorando, sempre, la Bandiera, la l’Aeronautica Militare e la Nazione”.

AUGURI AERONAUTICA MILITARE e GRAZIE perché, con passione, sacrificio e silenzioso immenso amore sei pronta, in qualunque momento, a difendere i nostri confini e a mettere a disposizione, anche in condizioni meteorologiche complesse, uomini e mezzi per assicurare trasporti sanitari urgenti al servizio di noi cittadini!

La mostra presso il Vittoriano sarà visitabile, gratuitamente, dal 24 marzo fino al 23 aprile, secondo i seguenti orari:

  • dal martedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16:00;
  • Sabato, domenica e festivi l’orario pomeridiano è esteso sino alle ore 18.00. L’entrata al pubblico è consentita fino a 20 minuti prima della chiusura.

APPRODONDIMENTO

IL VITTORIANO

Il nome deriva da Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia.

Alla sua morte, nel 1878, fu deciso di innalzare un monumento che celebrasse il Padre della Patria e con lui l’intera stagione risorgimentale.

Il Vittoriano doveva essere uno spazio aperto ai cittadini. Il complesso monumentale venne inaugurato da Vittorio Emanuele III il 4 giugno 1911.

Fu il momento culminante dell’Esposizione Internazionale che celebrava i cinquanta anni dell’Italia unita.

Nel complesso monumentale, sotto la statua della Dea Roma, è stata tumulata, il 4 novembre del 1921, la salma del Milite Ignoto in memoria dei tanti militari caduti in guerra e di cui non si conosce il nome o il luogo di sepoltura.

ALTARE DELLA PATRIA

L’altare della Patria è solo una porzione del complesso, nata da un’idea del 1906. 

Il concorso venne vinto dallo scultore bresciano Angelo Zanelli.

L’edicola al centro dell’Altare della Patria con la statua della dea Roma e la Tomba del Milite Ignoto.

Bassorilievo di sinistra:

L’industria: dalla lunga trave, sorretta dall’homo faber, pende la pesante incudine. Una mano femminile poggia sull’incudine una corona di quercia, simbolo della forza. Il genio alato del Lavoro, poggiandosi sulla fatica umana, sta per salire vittorioso sul grande aratro trionfale. L’agricoltura: allevamento, mietitura, vendemmia e irrigazione.

Bassorilievo di destra:

Tre figure femminili offrono a Roma corone onorarie, seguite dai labari, le insegne delle legioni. Sulla biga trionfale stanno il genio vittorioso dell’Amore di Patria e l’Eroe, appoggiato alla grande spada dei Titani. Due donne tengono in mano il suo mantello. Anche in questo ciclo troviamo il motivo della lunga trave, dalla quale pende il braciere del fuoco sacro.

I Valori degli italiani

Sei gruppi rappresentano allegorie dei valori civili del popolo italiano:

  • FORZA
  • DIRITTO
  • CONCORDIA
  • AZIONE
  • PENSIERO
  • SACRIFICIO

Due sono in bronzo dorato e quattro in botticino, il marmo bresciano che riveste il monumento.

“UNITA’ DELLA PATRIA”, “LIBERTA’ DEI CITTADINI”

Il tema centrale di tutto il monumento è rappresentato dalle due iscrizioni sui propilei:

“PATRIAE UNITATI” “CIVIUM LIBERTATI”, “All’unità della patria” “Alla libertà dei cittadini”, ciascuna posta quasi a commento delle due quadrighe di Carlo Fontana e Paolo Bartolini.

Centenario Aeronautica Militare. Al Vittoriano la mostra itinerante “Cento anni dell’Aeronautica Militare”