Circoncisione fai da te: morto un bambino di due anni, l’altro grave in ospedale

Un bambino di 2 anni è morto e l’altro, della stessa età, è ricoverato in gravi condizioni in ospedale dopo una circoncisione rituale in casa. È accaduto a Monterotondo, vicino a Roma. Entrambi i bambini, gemelli, sono di origine nigeriana. A praticare l’operazione un sedicente medico, che è indagato per omicidio colposo.

Secondo una prima ricostruzione la pratica è stata eseguita prima su un bimbo e poi sull’altro. Quando le condizioni dei due sono apparse gravi è scattato l’allarme ed è stato allertato il numero di emergenza. Per uno dei due bimbi però non c’è stato nulla da fare perché aveva già perso molto sangue. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” lancia un appello al Ministero della Salute per autorizzare la circoncisione presso le strutture sanitarie pubbliche e private del territorio nazionale a titolo gratuito per tutte le famiglie musulmane ed ebree. Le circoncisioni clandestine sono più del 55% per cento, secondo una rilevazione del 2016.

La circoncisione è una pratica chirurgica antichissima prevede la rimozione totale o parziale del prepuzio, il lembo di pelle scorrevole che riveste il glande: di conseguenza, la parte terminale del pene (glande) rimane completamente scoperta. Molto diffusa tra gli ebrei e in diverse popolazioni africane, non è una pratica rituale nel mondo occidentale, se non nei casi in cui è richiesta per risolvere un problema di salute. La stragrande maggioranza dei musulmani maschi è circoncisa per rispetto alla propria religione ed è una sorta di cerimonia iniziatica di appartenenza a una cultura, una forma di sopportazione al dolore. Nel mondo ogni anno si stima che circa 13 milioni di persone si sottopongano a circoncisione. Se imposta la circoncisione rappresenta un trauma, soprattutto nei bambini. 

L’intervento

La pratica chirurgica viene effettuata in day hospital da urologi o chirurghi plastici: il paziente viene anestetizzato direttamente nei nervi del pene mentre nel bambino è preferibile l’anestesia generale. Dopo aver anestetizzato la parte, si procede con la rimozione chirurgica del lembo di pelle che riveste il glande, tramite laser o bisturi: l’intervento dura all’incirca un’ora, anche se dipende dalle condizioni cliniche. I punti di sutura cadono spontaneamente dopo un paio di settimane.

Le complicanze

Nei paesi in via di sviluppo la circoncisione viene spesso effettuata da persone inesperte e in luoghi non perfettamente sterili e il rischio di infezioni post operatorie aumenta moltissimo. Tra le complicanze più frequenti spiccano le infezioni, le emorragie (con il rischio di morire dissanguati, le ulcere al frenulo, setticemia. Per tutti questi rischi è quindi sempre raccomandato sottoporsi a circoncisione solo in cliniche ed ospedali con personale qualificato. 

Quando viene fatta per motivi medici

La circoncisione non viene fatta solo per motivi religiosi ma sembra che la pratica possa aiutare per le malattie a trasmissione sessuale, anche se si tratta di una scelta ancora discussa. Alcuni uomini devono sottoporsi a circoncisione per risolvere disturbi anatomici genitali (fimosi, restringimento dell’orifizio prepuziale, che impedisce all’uomo di scoprire completamente e autonomamente il glande) o per il trattamento dell’eiaculazione precoce. È indubbio che la circoncisione riduca notevolmente l’incidenza di infezioni croniche del glande e del cancro alla testa del pene.

Circoncisione fai da te: morto un bambino di due anni, l’altro grave in ospedale

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