Eni presenta il secondo volume della World Oil, Gas and Renewables Review

Eni presenta il secondo volume della World Oil, Gas and Renewables Review, la rassegna statistica mondiale che quest’anno ha raggiunto la diciassettesima edizione. Il volume segue il primo pubblicato a luglio, focalizzato sul mercato del petrolio e sull’industria della raffinazione. Fornisce dati e statistiche sul gas naturale, sui biocombustibili e sulle nuove fonti energetiche rinnovabili (eolico e solare) che stanno acquisendo un ruolo sempre più importante nel panorama energetico guidando la transizione verso un sistema energetico meno carbon intensive e più sostenibile.

Nel 2017 le riserve mondiali di gas sono leggermente diminuite (-0,2%). La Russia si conferma come il principale detentore di riserve di gas (detiene il 25% di quelle mondiali). Tra i primi dieci paesi per riserve di gas, sette sono dell’OPEC con il 44% delle riserve mondiali.

La produzione mondiale di gas è aumentata del 3,6%, l’incremento più elevato dal 2010.  Spinta dai nuovi impianti di LNG, la produzione di gas dell’Australia ha compiuto un grande balzo (+21%) ed il paese è diventato l’ottavo produttore a livello mondiale e il sesto esportatore. La produzione di gas della Russia, il secondo produttore mondiale, è aumentata sensibilmente (+7,7%), ma gli Stati Uniti rimangono i primi produttori mondiali (la loro produzione è aumentata dello 0,7% nel 2017). In Africa, l’Egitto ha surclassato la Nigeria come secondo produttore africano, dopo l’Algeria, con un forte incremento del 23% grazie all’avvio della produzione del giacimento di Zohr. In Europa, la produzione della Norvegia ha raggiunto livelli record con una crescita del 5,8%, più che compensando il crollo dei Paesi Bassi (-12,8%) provocato dalla riduzione della produzione del giacimento di Groningen.

Nel 2017 la domanda globale di gas ha registrato un incremento significativo (+3,3%) crescendo in tutte le aree tranne che in America dove il consumo degli Stati Uniti, il primo paese consumatore mondiale, è diminuito del 2,7%.  L’area dell’Asia-Pacifico ha guidato la crescita della domanda nel 2017 con il più forte incremento (+41 miliardi di metri cubi, +5,7%), soprattutto per il boom della Cina (+11,7%), dove la Battle for Blue Skies sta incoraggiando uno switch dal carbone al gas naturale. La Cina è diventata il terzo paese importatore di gas e il secondo importatore di GNL. La domanda di gas è cresciuta sostanzialmente in molti altri paesi asiatici: Pakistan (+16.6%), Taiwan (+16,4%), Malesia (+10,5%), Singapore (+5%) e Sud Corea (+4,6%). In Europa, la domanda ha continuato a crescere per il terzo anno di seguito con un significativo +4.9%, principalmente per il settore elettrico e le condizioni climatiche, ritornando ai livelli del 2012.

Alla fine del 2017 la capacità installata del solare e dell’eolico (rispettivamente 390 e 514 GW) rappresentava più del 40% della capacità installata di tutte le fonti rinnovabili e circa il 13% di tutte le fonti energetiche. Nel 2017, le nuove installazioni da fotovoltaico sono cresciute di circa il 30%, raggiungendo il record di 92 GW, guidate dal calo dei costi della tecnologia. La capacità dell’eolico è aumentata di 46 GW, ma rispetto al 2016 le nuove installazioni sono state inferiori del 9%. La Cina si conferma il paese leader per capacità installata nell’eolico e nel solare (295 GW, pari al 33% della capacità installata mondiale). L’Europa in termini di nuova capacità (+24 GW) ha superato Il Nord America (+15 GW), grazie per lo più alle nuove installazioni eoliche.

Eni presenta il secondo volume della World Oil, Gas and Renewables Review