È stato estradato oggi in Australia un pericoloso latitante inglese, scovato ed arrestato il 21 marzo scorso in una operazione congiunta condotta dalla Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), articolazione operativa della Direzione Centrale della Polizia Criminale guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi, e dai militari della Tenenza e Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Caorle (VE).

Operazione che sottolinea ancora una volta l’efficacia del law enforcement italiano nell’attività di localizzazione dei latitanti ricercati a livello internazionale, grazie alla  stretta collaborazione dello SCIP con gli uffici investigativi territoriali di tutte le forze di polizia.

Il cittadino britannico BATHAM Charles Gordon, nato il 23.04.1944 a Belfast/Irlanda, alias SHANNON Charles Edwin, era ricercato in campo internazionale a fini estradizionali dalle autorità australiane perché colpito da tre mandati di cattura emessi in data 18 ottobre 2012 dal Tribunale di Perth (Australia) in relazione a 28 procedimenti giudiziari per i reati di violenza sessuale ai danni di due bambini di età inferiore ai 13 anni commessi dal 2002 al 2010, nonché in merito a quattro capi d’accusa per istigazione e incitamento alla prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico diffuso a mezzo di rete informatica, commessi tra il 2010 e il 2011, con pena massima prevista di anni 20 di reclusione.

BATHAM era stato tratto in arresto in Australia occidentale il 4 febbraio 2011 ma successivamente rimesso in libertà condizionata su cauzione.

Il 21 febbraio dello stesso anno era fuggito dall’Australia trovando rifugio in Inghilterra, dove due mesi dopo era stato rintracciato dalla polizia del Sussex all’interno di un camper in cui viveva sotto le false generalità di SHANNON Charles Edwin.

Era poi fuggito dal Regno Unito spostandosi a Calais, in Francia, e successivamente aveva aperto un conto bancario a Fethiye, in Turchia sempre utilizzando lo stesso alias.

Nel 2013, le autorità turche, su richiesta di estradizione presentata da quelle australiane, hanno tratto in arresto BATHAM, rilasciato ancora su cauzione e di nuovo fuggito facendo perdere le sue tracce.

Sulla richiesta di cooperazione delle Autorità australiane, ha lavorato lo SCIP, che è un organismo interforze che in Italia costituisce l’unico punto di contatto per la cooperazione internazionale di polizia e che garantisce un costante interscambio info-operativo globale, contando su di una rete di Esperti per la Sicurezza all’estero, operativi su oltre sessanta Paesi del mondo.

Decisiva è stata la circostanza che il latitante, titolare di un brevetto da pilota aereo, risultava denunciato nel 2016 dalla Guardia di Finanza per la contraffazione dei documenti identificativi del velivolo, con conseguente sequestro del mezzo. Tale provvedimento di sequestro era venuto meno recentemente e l’aereo era stato restituito ad un delegato del latitante.

Di qui ulteriori indagini che hanno consentito di localizzare il BATHAM che, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia e ai conseguenti divieti di circolazione, viveva nella città di Caorle, in provincia di Venezia, nel medesimo camper in cui era stato rintracciato nel territorio britannico e dove è stato arrestato dai militari della Guardia di Finanza attivati dallo SCIP.

Le autorità australiane hanno inviato una lettera ufficiale in cui, nel sottolineare la solida collaborazione con l’Italia e nel complimentarsi per la cattura del pericoloso latitante, hanno espresso profonda gratitudine per aver consentito di assicurare giustizia alle due giovani vittime, superando tutte le difficoltà connesse alla pandemia in corso.

Agenti della polizia australiana sono arrivati appositamente a Milano Malpensa per prendere in consegna il latitante e scortarlo durante il volo di rientro in Australia, fino a Perth.

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