Finalmente l’Aeronautica militare siede da oggi sullo scalino più alto del dicastero della Difesa, il Generale Enzo Vecciarelli ha sostituito il Generale Claudio Graziano che assumerà il prestigioso incarico di Presidente del Comitato Militare presso l’Unione europea.
Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Vicepresidente della Camera, Mara Carfagna e del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, presso il 31° Stormo di Ciampino si è svolta l’attesa cerimonia di avvicendamento. Presenti anche gli ex ministri della Difesa Roberta Pinotti e l’ammiraglio Giampaolo Di Paola.
Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta
“In questi ultimi anni abbiamo visto le Forze Armate occupare un ruolo sempre più importante nella vita del Paese esse si sono costruite un patrimonio di credibilità, esperienza e capacità, sia di fronte all’opinione pubblica nazionale che a quella internazionale, che dobbiamo preservare in tutti i modi e oggi – ha continuato il Ministro – sono sempre più impegnate a presidio della sicurezza interna ed esterna del Paese, per il bene dei cittadini”.
Le parole del Generale Claudio Graziano
“l’Italia è un Paese di riferimento per la NATO e membro attivo per le Nazioni Unite e tale ruolo ci pone nelle condizioni di poter partecipare da protagonisti a tutti i meccanismi ed i progetti di interesse che si sviluppano nell’arena internazionale la mia esperienza da Capo di Stato Maggiore della Difesa mi lascia, anzitutto, una ferma consapevolezza: quella di aver avuto il privilegio di guidare sul campo i migliori soldati del Mondo. Per questo sono grato alle Istituzioni che mi hanno consentito di vivere questo intenso ed emozionante percorso, costellato di soddisfazioni professionali e morali, ma anche di momenti di preoccupazione, in cui sono stato chiamato ad assumere scelte impegnative, che avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità o la vita stessa dei miei militari. L’ho sempre fatto guardando al bene della Patria – in linea con le missioni assegnate e con le direttive dell’Autorità Politica – e con la consapevole certezza di poter contare sul miglior capitale a disposizione, quello umano, “centro di gravità” delle Forze Armate. Ad esso va dedicato ogni nostro sforzo ed ogni nostra attenzione, senza demagogia, senza secondi fini, sapendo che anche in questo momento, in qualche luogo della terra, un uomo o una donna con il Tricolore cucito sull’uniforme e sulla pelle sta operando in armi, a protezione dei deboli e per la tutela degli interessi nazionali. Negli ultimi trenta anni l’Italia ha maturato prestigio e credibilità proprio dall’efficacia dell’impiego delle sue Forze Armate”.
Così il Generale Vecciarelli
“intendo continuare ad investire sull’elemento umano facendo leva, innanzitutto, sulla forza delle idee, sulla spinta di innovazione che viene dal basso. Dobbiamo saper cogliere il nuovo senza timori, avere il coraggio di stigmatizzare vecchi preconcetti ideologici ma anche allontanare abitudini obsolete e sclerotici status-quo ponendomi idealmente di fronte ad ognuno dei miei uomini e donne e innanzi ad ogni cittadino italiano mi impegno a profondere ogni mia risorsa fisica, morale e intellettuale per assolvere i doveri costituzionali”.
Il Generale Vecciarelli, neo Capo di Stato Maggiore della Difesa, come responsabile dell’area tecnico-operativa della Difesa e dell’impiego dello strumento militare nazionale, si troverà alla guida di circa 180.000 uomini e donne delle Forze Armate, quotidianamente impiegati nelle operazioni, in Italia e all’estero in 40 missioni condotte in 24 paesi/aree geografiche. Tale impegno è finalizzato a fronteggiare le sfide alla sicurezza provenienti da due archi di crisi e instabilità: uno a sud, che dal Medio Oriente investe la sponda nordafricana e la fascia sub-sahariana ed uno ad est, che dal Baltico abbraccia il Mar Nero e il Mediterraneo Orientale.