Frosinone, scuola di volo dell’Aeronautica, sindaco Ottaviani: Pd e 5S blocchino lo scempio

In merito all’ipotesi di realizzazione della nuova Scuola Elicotteri interforze con sede a Viterbo, il Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha indirizzato, nello scorso mese di agosto, una richiesta al Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, ai Sottosegretari on. Giulio Calvisi e On. Angelo Tofalo, oltre che al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. S.A. Enzo Vecciarelli, al Capo di Stato Maggiore dell’A.M., Generale S.A. Alberto Rosso, per tentare di bloccare lo smantellamento della scuola di volo presso il 72° Stormo dell’Aeronautica Militare.

Apprendiamo con preoccupazione dell’esistenza di un progetto” – si legge nella missiva a firma del sindaco Ottaviani – contenuto in una lettera di intenti firmata tra il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, che prevede la realizzazione della nuova Scuola Elicotteri interforze con sede a Viterbo, andando così di fatto a smantellare e sottodimensionare la straordinaria attività di addestramento e formazione condotta dal 72° Stormo di Frosinone. Oltre 5.000 i professionisti del volo formatisi, in 50 anni di storia, a Frosinone: elicotteri e personale, grazie al 72° Stormo, sono stati rischierati a supporto dei contingenti italiani e NATO in tutto il mondo, a dimostrazione dell’alto livello di professionalità e competenze che la base mette a disposizione delle nostre Forze Armate, dei Corpi dello Stato e di altri Paesi stranieri. Non solo: lo Stormo è in grado di offrire il concorso alle continue e frequenti operazioni di Protezione Civile e SAR (Search and Rescue – Soccorso e Recupero). La sede ciociara provvede, inoltre, alla formazione dei futuri Istruttori (PIT course – Pilot Instructor Training), degli specialisti e degli Operatori di Bordo. Un patrimonio, questo, che non merita di essere disperso o fortemente compromesso dall’accorpamento con Viterbo.

La città di Frosinone chiede, quindi, alle Autorità di riconsiderare l’iniziativa in oggetto, foriera soltanto di danni ingenti per il territorio, tenuto conto, anche, del prodotto interno lordo e dell’indotto economico generati, fino ad oggi, dall’enorme movimento di mezzi e personale, in transito o, anche, di stanza.

La scuola elicotteri di Frosinone costituisce, per tutti, operatori ovvero semplici cittadini, una istituzione di irrinunciabile importanza, sia per tradizione, sia per il lustro che, sin dalla sua costruzione sul sedime di un preesistente ‘campo di fortuna’, ha conferito alla nostra provincia. Rappresenta un asset economico-finanziario, oltre che culturale, eccezionalmente rilevante, senza il quale rischieremmo di perdere un tassello fondante della nostra stessa identità.

Con la presente, dunque, a nome dell’intera Amministrazione Comunale e dell’intera Città di Frosinone, chiediamo di riesaminare il progetto di accorpamento con Viterbo, al fine di dare voce e attuazione a un’istanza profondamente sentita dall’intero territorio”.

In questo momento, dunque, appare fondamentale – ha dichiarato il sindaco Ottaviani – che i rappresentanti del Partito Democratico e del Movimento5Stelle, partiti di riferimento sia del titolare del Ministero, sia dei Sottosegretari alla Difesa, facciano la propria parte, sul serio, evitando convenevoli e manierismi di facciata, per scongiurare l’ipotesi di uno smantellamento della scuola elicotteri a Frosinone, anche per non lasciare le proprie impronte digitali sulla prevedibile asfissia del ‘Moscardini’, qualora il progetto di trasferimento a Viterbo dovesse andare in porto, causando l’ennesimo danno economico e sociale al nostro territorio”.

Il progetto non è politico

Occorre precisare che la decisione non è politica ma è maturata in seguito alle precise  indicazioni della Difesa: ….”Il sistema formativo dovrà essere ripensato prevedendo una forte integrazione organizzativa di tutte quelle attività che sono comuni alle Forze Armate…”,così recita un paragrafo delle linee strategiche del Ministero della Difesa, contenute nel “Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa”.  Esercito e Aeronautica il 4 aprile 2019 hanno sottoscritto  una lettera di intenti per un importante progetto nel settore della formazione dei piloti di elicotteri, per la costituzione di una  Scuola di addestramento elicotteri a connotazione interforze.

Il progetto, teso a soddisfare le esigenze addestrative di entrambe le Forze Armate, rappresenta un obiettivo condiviso dall’Aeronautica Militare e dall’Esercito Italiano per garantire una virtuosa riduzione dei costi, oltre che una maggiore sinergia nella condivisione di esperienze e progetti che miglioreranno l’efficienza e l’efficacia degli assetti ad “ala rotante” sempre più fondamentali nelle attività operative e addestrative al servizio del Paese.

Il progetto, così come ha auspicato durante la firma della lettera d’intenti, il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale Alberto Rosso è la “base di partenza per una più estesa impresa a livello Interforze, Interministeriale, Internazionale, oltre che un’opportunità per il Sistema Paese”.

Il Capo dell’esercito, generale Salvatore Farina, a seguito della firma della lettera d’intenti ha evidenziato come “la cooperazione interforze rappresenti un valore aggiunto che rende le Forze Armate un sicuro punto di riferimento per il Paese…

La partnership strategica tra l’Aeronautica Militare e l’Esercito Italiano nel settore dell’addestramento al pilotaggio di aeromobili ad ala rotante rientra tra le linee programmatiche della Difesa per una sempre maggiore integrazione e collaborazione tra Forze Armate a supporto della collettività.

Frosinone, scuola di volo dell’Aeronautica, sindaco Ottaviani: Pd e 5S blocchino lo scempio

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