Green Pass per le mense aziendali, il Governo intervenga subito, l’appello degli imprenditori

Il problema del “green pass” per accedere alle mense aziendali sta diventando una grana seria per il Governo da risolvere a livello normativo quanto prima. Dal 6 agosto scorso per la consumazione del pasto al chiuso, accesso alle mense aziendali e ai locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione è precluso l’accesso a chi non esibisce la certificazione verde in corso di validità. Questa regola, però, stride con il fatto che non esiste l’obbligo di possesso del green pass da parte dei cittadini. Poi ci sono i lavoratori fragili, coloro che non possono vaccinarsi per condizioni sanitarie, loro possono entrare a mensa?

Oggi la legge prevede che il certificato verde venga rilasciato dopo aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni, aver completato il ciclo vaccinale, essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti, essere guariti da Covid-19 nei sei mesi precedenti. Molti lavoratori pur di accedere a mensa e consumare un pasto caldo stanno optando per l’effettuazione del tampone preventivo, chiedendo poi al datore di lavoro il rimborso delle relative spese. L’inizio dei contenziosi, al momento, è solo all’inizio, con l’apertura delle aziende dopo la pausa ferragostana sarà ancora peggio. Federmeccanica, al riguardo, ha ribadito la ferma contrarietà ad addossare alle aziende i costi dei tamponi dei dipendenti novax.

L’orientamento di una parte dell’esecutivo, invece, è per il pagamento dei tamponi a carico dei lavoratori no vax, così come proposto nella scuola dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Ai microfoni di Radio24 il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri ha detto: “Il problema mensa deve essere in qualche maniera rivisto perché la mensa è luogo di lavoro”.

Allo studio dei tecnici, scrive il Sole24Ore, la possibilità di fare asporto per le mense aziendali, così come si stanno orientando già diverse imprese. Poi occorre normare sul fatto che l’impossibilità di accedere alla mensa non costituisce un fatto imputabile al datore di lavoro.

Cgil, Cisl e Uil, in una nota congiunta, hanno chiesto un faccia a faccia con i ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e della Salute, Roberto Speranza, per avere chiarimenti sul “green pass”.

Il Governo con il supporto del Comitato Tecnico Scientifico dovrà, pertanto, con urgenza dedicare un capitolo a parte per normare la questione che ad oggi sta creando non pochi problemi ai datori di lavoro.

Green Pass per le mense aziendali, il Governo intervenga subito, l’appello degli imprenditori

| ATTUALITA' |