I Casamonica chiedono 10 milioni di euro alla Raggi per le otto villette rase al suolo

Un anno fa a novembre vennero demolite otto villette abusive che costituivano  il quartier generale della famiglia #Casamonica.  Seicento agenti della polizia municipale, quattro squadre di fabbri, 20 mezzi d’opera per gli abbattimenti, lavorarono dall’alba fino a tarda per ridurre in macerie l’impero di una delle famiglie più note della Capitale. All’evento parteciparono  la sindaca Virginia Raggi e Matteo Salvini.

I Casamonica ora chiedono anche i danni al Comune: ben dieci milioni di euro. È il maxi risarcimento che Luciano Casamonica è pronto a chiedere al Campidoglio dopo l’operazione che un anno fa ha portato all’abbattimento delle ville in via del #Quadrare. Indirizzata alla sindaca Virginia Raggi è partita intanto una diffida “a rimuovere nell’immediatezza la barriera cementizia che impedisce l’accesso al terreno assegnato a residenza e civile abitazione all’elevato manufatto che illegittimamente è stato demolito“.

Luciano Casamonica si è affidato all’avvocato  Luca Di Carlo che ha così commentato: “Il Comune di Roma dovrà risarcire il mio assistito di tutti i danni, chiederemo 10 milioni di euro, e sono anche pochi. In mancanza di tempestivo riscontro alla richiesta, Luciano Casamonica sarà costretto ad agire presso le competenti magistrature per la tutela dei propri diritti, anche risarcitori. E senza ulteriore altro avviso“.

 

I Casamonica chiedono 10 milioni di euro alla Raggi per le otto villette rase al suolo

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