Combattenti ribelli attaccano i soldati del Ciad al confine con la Libia

I combattenti e due fonti militari hanno riportato che, questa settimana, i ribelli nel Ciad settentrionale hanno attaccato le forze governative al confine con la Libia. Il governo ha negato l’accaduto.

Un nascente movimento ribelle, il Consiglio militare del comando per la salvezza della Repubblica (CCMSR), afferma di voler deporre il presidente Idriss Deby che, da quando è salito al potere.

Deby, 66 anni, ha affrontato diverse rivoluzioni da quando nel 1990 è entrato in carica, a capo di un’insurrezione che ha rovesciato il presidente Hissene Habre. Deby è stato un alleato dell’Occidente nella lotta contro i militanti islamici nell’Africa occidentale.

La CCMSR, che afferma di avere 4.500 combattenti, è stata fondata nel 2014 e ha combattuto la sua prima battaglia contro le forze governative all’inizio di questo mese nella città mineraria di Kouri Bougoudi.

Tra le sue fila ci sono ex ribelli della regione del Darfur del vicino Sudan ed ex alleati politici dell’ex presidente Habre, che sta scontando l’ergastolo in una prigione senegalese per crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Il CCMSR ha affermato che i suoi combattenti, ancora una volta, hanno attaccato nel modo più brutale i soldati ciadiani a Kouri Bougoudi nella mattinata di martedì mattina.

Il ministro della sicurezza Ahmat Mahamat Bachir ha negato che i ribelli abbiano attaccato l’esercito, ma due fonti militari ciadiane hanno detto a Reuters che ci sono stati dei combattimenti. Né la CCMSR né le fonti hanno fornito alcuna informazione sugli incidenti.

La nascente ribellione è l’ultimo grattacapo per la sicurezza del Ciad, che ha chiuso il confine con la Libia a gennaio, nella speranza di impedire ai suoi militanti di entrare. Il Ciad affronta anche minacce da parte di gruppi legati ad al Qaeda e allo Stato islamico.

 

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