Il partito di estrema destra tedesco vince la causa contro l’agenzia di intelligence interna

Il più grande partito di estrema destra della Germania, l’Alternativa per la Germania, ha vinto una causa contro l’agenzia di intelligence interna del paese la quale, a seguito della sentenza, non potrà più raccogliere informazioni sulle attività del gruppo.

Il partito, conosciuto con le iniziali tedesche AfD che rappresentano Alternative für Deutschland, è stato fondato nel 2013 su una piattaforma anti-immigrazione, euroscettica, nazional-tedesca e in alcuni casi filo-russa diventando poi nel 2017 il terzo partito politico del paese dopo aver vinto 94 seggi nel Bundestag, il parlamento federale tedesco.

Dal momento che i due principali partiti hanno formato un’alleanza governativa, l’AfD è diventata, di fatto, l’opposizione parlamentare ufficiale della Germania. Tuttavia, lo scorso anno, i funzionari governativi hanno avvertito che elementi all’interno dell’AFD si stavano organizzando per sovvertire la costituzione tedesca esprimendo preoccupazione per le opinioni politiche dell’AFD.

Lo scorso gennaio, l’Ufficio per la protezione della Costituzione (BfV), la principale agenzia tedesca per la sicurezza domestica, ha annunciato pubblicamente che avrebbe segnalato l’AfD come un’organizzazione di “test case”. Secondo la legge tedesca, un gruppo o un’organizzazione può essere indicato come un “test case” quando mostra “elementi estremisti” che, con il loro comportamento, rappresentano una minaccia per l’ordine costituzionale”.

Una volta che un gruppo o un’organizzazione viene designato come “test case” il BfV è autorizzato a monitorare le informazioni open-source ma non può ricorrere ad altri metodi di raccolta delle informazioni, tra cui condurre operazioni di intelligence impiegando risorse umane, informatori, ecc..

Dopo la segnalazione di “Test case” dell’AfD, il partito di estrema destra ha citato in giudizio l’agenzia per la sicurezza, sostenendo che la sua designazione “test case” equivaleva ad una diffamazione pubblica.

Martedì, il tribunale amministrativo di Colonia ha ritenuto che che il BfV aveva ingiustamente designato l’AfD come un “test case” perché basata su “frammenti di sospetto”. La corte ha inoltre riscontrato che la designazione pubblica dell’AFD come “test case” aveva ingiustamente diffamato il partito che avrebbe potuto avere danneggiare gravemente le sorti della sua performance elettorale.

La decisione giudiziaria è considerata una delle principali vittorie simboliche raggiunte dal partito di estrema destra in vista anche delle diverse elezioni regionali previste nel 2019 dove l’AfD spera di sconfiggere l’Unione democratica cristiana del centro-destra del cancelliere Angela Merkel.

Il partito di estrema destra tedesco vince la causa contro l’agenzia di intelligence interna

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