Le lettere di Verdi ritornano in Italia

   

Il Ministero dei Beni Culturali ha acquisito al patrimonio culturale del Paese un eccezionale scambio epistolare tra il compositore Giuseppe Verdi e il suo librettista Salvatore Cammarano, parte di un gruppo di lotti di carte e manoscritti musicali verdiani presenti nel catalogo della Casa d’aste Sotheby’s di Londra. “Abbiamo silenziosamente lavorato per far tornare in Italia questo straordinario patrimonio” ha dichiarato il Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini. Il carteggio, acquisito con trattativa privata, per un ammontare di 358.800 sterline, rischiava di essere acquistato all’asta in programma alle 10 di domani mattina. L’eventuale acquisto da parte di privati avrebbe sottratto al patrimonio di questo Paese una rilevantissima documentazione, di grande importanza per gli studi in quanto materiale assolutamente inedito, relativo ad un arco cronologico (1844-1851) nel quale Verdi si confronta con impresari, interpreti, letteratura, teatri, esprimendo in maniera chiarissima la sua personale concezione di teatro musicale. Il carteggio sarà, quindi, imprescindibile fonte per i futuri studi sia sulla genesi di alcuni titoli, quali Alzira, Luisa Miller o La battaglia di Legnano di cui si conservano fonti molto esigue, che per la creazione di alcuni soggetti che non videro mai la luce. L’acquisizione è stata possibile grazie all’impegno della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali e alla collaborazione della Direzione Generale Archivi.

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