Nave Diciotti, Ue e Onu, “far sbarcare i migranti è una questione umanitaria”.  Salvini, “processatemi”. Di Maio, “non pagheremo più i 20miliardi all’Ue”

La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per sequestro di persona e arresto illegale. L’inchiesta è a carico di ignoti. Le ipotesi di reato inizialmente previste potrebbero essere modificate in base a valutazioni normative ancora in evoluzione vista la complessità del caso.
Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio  dopo una visita a bordo della nave ha riferito che “la situazione a bordo è critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare”. Salvini ha dato ordine di far sbarcare i bambini. Per gli altri non se ne parla, rimangono a bordo. Tove Ernst, portavoce per le questioni di immigrazione dell’UE ha detto che occorre far sbarcare i migranti per una questione umanitaria. Anche l’Onu si starebbe muovendo per sollecitare una soluzione condivisa.  Salvini non ci sta e in un lunghissimo video se la prende proprio con tutti. Dal Quirinale al presidente della Camera Fico. Poi una frecciata alle procure, “processatemi  pure”.

La prossima mossa, rincara la dose Salvini è il “no Way” australiano, ovvero in Italia non è previsto l’ingresso ad alcun migrante. Solo ai profughi in fuga da guerre. No ai clandestini.

https://youtu.be/Xw6gypKj7-0

“Non retrocedo di un millimetro”, assicura Matteo Salvini, certo di avere con sé “la maggioranza degli italiani”. E Luigi Di Maio lo sostiene, “non pagheremo più l’Unione europea il contributo italiano di 20 miliardi, se i Paesi membri non accetteranno concretamente la ridistribuzione dei migranti, a partire da quelli della Diciotti”.

Pd, Leu e radicali attaccano Salvini e l’esecutivo per violazione di leggi italiane e internazionali. “Rispondo al mandato che mi hanno dato gli italiani il 4 marzo scorso, dice con orgoglio Salvini. Mi chiedono più sicurezza”. E a Fico risponde: “Con Luigi Di Maio lavoro molto bene, così come con il premier Conte. Qualcun’altro ha tanto tempo per parlare, penso al presidente della Camera, che ogni tanto dice e fa l’esatto contratto di altri esponenti M5s. “E’ un problema che si risolveranno loro”. “Spero non ci sia nessuna interferenza interna o internazionale per rallentare il governo del cambiamento”.  Di Maio invece sostiene che “la linea dura con l’Europa” paga. Con i magistrati  Salvini è più duro,  “non penso che un processo a Matteo Salvini possa servire a nessuno”.

Nel frattempo a Catania salgono a bordo di Diciotti l’ex presidente della Camera Laura Boldrini ed esponenti di Pd, Leu e +Europa. I democratici faranno un’interrogazione parlamentare. “Diciotti è il simbolo del fallimento di questo governo, sostiene il segretario dei democratici Maurizio Martina. Incapaci di gestire, rovesciano la loro propaganda su persone tenute ostaggio dall’arroganza del sovranista chiacchierone. In mezzo, l’Italia che non si merita tutto questo”.

La nave Diciotti da giorni è ormeggiata Catania, in sosta tecnica poiché il Ministro dell’Interno Matteo Salvini non ha autorizzato lo sbarco. Si rimane in attesa delle decisioni della Commissione Ue, circa la redistribuzione dei migranti. Ad oggi hanno risposto, in maniera molto flebile, solo Francia e Spagna. Le lamentele di Salvini,  “gli europei non fanno abbastanza e le  promesse restano solo sulla carta”. Salvini parla  di altri 450 migranti che un mese fa sbarcarono a Pozzallo. Dopo lunghe ed estenuanti trattative Salvini concesse lo sbarco, ma secondo  impegni precisi. In quell’occasione solo la Francia – rincara la dose Salvini – ha mantenuto l’impegno, accogliendone 47 sui 50 promessi. Gli altri partner, cioè Germania, Portogallo, Spagna, Irlanda e Malta, non hanno mantenuto  la promessa. Il risultato? Circa 1500 migranti sono rimasti in Italia. Tra i mille ostacoli quello più “ridicolo” avanzato,  la spesa del viaggio, pari a 500 euro a migrante, che nessun Paese vuole accollarsi.

Matteo Salvini poi se la prende con Malta. “Siamo ancora in attesa di capire se l’Europa, così solerte nel sanzionare e bacchettare il nostro Paese, si degnerà di aprire un’inchiesta nei confronti de La Valletta”.

Nel tira e molla burocratico “Save the Children” denuncia la presenza a bordo di moltissimi minori. Mauro Palma, il Garante per i diritti dei detenuti, invece evidenzia, “la prolungata permanenza dei migranti a bordo della nave”. “Sono costretti a dormire sul ponte ed esposti alle condizioni climatiche, in situazione di sovraffollamento e di promiscuità- potrebbe configurarsi come trattamento inumano e degradante e potrebbe violare la Costituzione”. La replica di Salvini, “prima di chiedere lo sbarco dalla “Diciotti”, forse sarebbe meglio alzare il telefono e chiedere spiegazioni a Bruxelles e agli altri governi europei”. La Commissione Ue dal canto suo non ha ignorato la richiesta dell’Italia e nel tentativo di convincere i partner europei cerca soluzioni strutturali e non soluzioni “provvisorie”. Lo ribadisce Tove Ernst, portavoce per le questioni di immigrazione. “Quello di questi giorni non può essere gestito come caso a sé, ma nell’ambito di una strategia condivisa che manca e che la Commissione è decisa ad avere. Continua a mediare per conto dell’Italia proprio per questo, e offre coordinamento politico e logistico. Non sarà facile. L’esecutivo comunitario ha competenze limitate nei casi di gestione dei flussi in mare, che ricadono sotto il diritto internazionale (convenzioni Onu e dell’Organizzazione marittima internazionale). Quando il team Juncker ha provato a imporre il meccanismo automatico di redistribuzione delle quote di migranti, c’è stata una levata di scudi dei Paesi membri, soprattutto a Est dell’Unione, a riprova della delicatezza del tema. Verranno fatti tutti gli sforzi possibili per arrivare ad una soluzione duratura e condivisa“, afferma il portavoce comunitario per le questioni dell’immigrazione.

 

Nave Diciotti, Ue e Onu, “far sbarcare i migranti è una questione umanitaria”. Salvini, “processatemi”. Di Maio, “non pagheremo più i 20miliardi all’Ue”