Open Arms, De Felice (Lega): “Iter contro Salvini contro sentenze Corte UE”

L’iter indagatorio contro il senatore Matteo Salvini per il caso della nave ONG Open Arms è in netto contrasto con le sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha riconosciuto il diritto dell’Italia a non fare sbarcare i migranti clandestini se non in caso di emergenza. Tale procedimento giudiziario è un vergognoso attacco politico contro il mio partito, la Lega, in quanto ignora – a mio avviso colpevolmente – che l’ex Ministro dell’Interno Salvini ha agito garantendo la doverosa azione politica per assicurare la sovranità dello Stato nelle sue acque territoriali, in ossequio alla Legge del Mare delle Nazioni Unite ed al Codice della Navigazione, sulla base della priorità della tutela degli interessi nazionali definiti dell’autorità politica stessa – democraticamente eletta dal popolo sovrano – ai sensi dell’articolo 1 della Costituzione”. Così l’ammiraglio Nicola De Felice, dirigente regionale della Lega per il Lazio.

Giova ricordare – prosegue De Felice – che il primo passaggio illegale dei migranti, avvenuto peraltro in acque territoriali maltesi, è avvenuto su territorio spagnolo in quanto la nave Open Arms batte bandiera spagnola e, ai sensi del Regolamento UE di Dublino, è la Spagna ad avere tutte le responsabilità della protezione internazionale dei migranti stessi. Nel frattempo nessuna parte politica, salvo la Lega, si sta doverosamente occupando ‘dell’emergenza nell’emergenza’ ossia degli sbarchi di clandestini positivi al Covid-19 che fuggono ad ogni controllo mentre gli italiani sono multati in spiaggia in funzione anti assembramento. Come dirigente regionale del Lazio della Lega – conclude – non posso che confermare che siamo oramai fuori da ogni oggettiva logica del buon senso. Non è solidarietà, ma buonismo di facciata che fa dell’Italia l’utile idiota di quell’Europa complice silente di un deja vu’ già visto con l’invasione dall’Albania del 1991”.

Open Arms, De Felice (Lega): “Iter contro Salvini contro sentenze Corte UE”

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