Pacifico, per Shireen Abu Akleh “auspicabile indagine internazionale indipendente per evitare strumentalizzazioni ed escalation”

“Lascia sgomenti la morte della giornalista Shireen Abu Akleh, nota corrispondente di Al Jazeera, in Cisgiordania.  La sua uccisione mercoledì mattina a Jenin è uno dei più gravi episodi nell’area dell’ultimo round di violenza. Questo grave incidente ha il potenziale per incoraggiare una escalation ed è per questo che condivido l’appello delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e dei partner internazionali affinché venga condotta una approfondita ed imparziale indagine per chiarire fatti e responsabilità. È necessario garantire trasparenza nell’accertare fatti e responsabilità, anche attraverso una indagine internazionale superpartes, ed evitare la narrativa di chi intende strumentalizzare la morte di Shireen Abu Akhleh”.

Lo dichiara la Senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto), Segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione, riaffermando che “i giornalisti non dovrebbero essere mai un bersaglio e che i corrispondenti ed operatori dei media – liberi e indipendenti – che lavorano in contesti di conflitto, svolgono un ruolo cruciale per la comprensione di tali contesti e per la promozione dei diritti umani inalienabili su cui fonda la nostra società. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Shireen Abu Akleh, ai suoi amici e colleghi”.

Pacifico, per Shireen Abu Akleh “auspicabile indagine internazionale indipendente per evitare strumentalizzazioni ed escalation”

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