Punta Penna: al rogo quintali di rifiuti speciali della filiera illecita

(di Luciana Manna) Questa mattina è stato appiccato l’ennesimo un rogo sotto uno dei piloni del Ponte Punta Penna, lato Buffoluto, dove si praticano diverse attività illecite. Diversi quintali di materiale di vario genere costituito da reti di plastica utilizzate nella mitilicoltura, barche in disuso in legno e vetroresina, latte di vernice, copertoni.

Giunto sul posto, dopo essere stato allertato qualche giorno fa per un rogo analogo, ho chiamato i Vigili del Fuoco che sono intervenuti con un primo mezzo e successivamente hanno dovuto far intervenire una seconda autobotte oltre ad aver attivato la Polizia locale del nucleo ambientale, anche loro giunti sul posto per verbalizzare l’accaduto.

Torniamo a denunciare l’ennesimo stoccaggio illecito di rifiuti speciali che sono il prodotto di altrettante attività illecite legate alle attività produttive della maricoltura. In questo contesto i mitilicoltori in regola si trovano schiacciati in una morsa creata da burocrazia e illegalità: vanno regolarizzate le concessioni dei mitilicoltori che ne hanno fatto richiesta molto tempo fa e va interdetto l’accesso ai moli abusivi alle persone che agendo in questo modo attentano la salute delle persone generando un disastro ambientale sulle sponde del Mar Piccolo che è la culla del frutto principe della nostra città, i mitili.

Le attestazioni dell’accaduto saranno inoltrate alla Procura anche in virtù del fatto che l’area è interessata da un cantiere abusivo dedito alla pratica di bunkeraggio e manutenzione di alcune imbarcazioni.

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