Scherza col dottore e lascia star il cuore campagna di prevenzione “il cuore batte nel web”

Ho fatto gli esami tardi – ha detto l’ex campione di ciclismo Mario Cipollini – che sbaglio! Certe cose non vanno trascurate … la prevenzione è tutto; la gente deve capirlo”.

(di Nicola Simonetti) Non lo capiscono tre italiani su 10 che hanno già avuto un accidente cardiaco i quali non assumono i farmaci prescritti, la metà li assume in maniera saltuaria e scorretta mentre 6 su 10 non hanno cambiato stile di vita.

Convivono con una patologia cardio-cerebrovascolare 49 milioni di europei ed oltre 1,8 milioni ne muoiono ogni anno.

Inoltre ipertesi, diabetici, portatori di familiarità e di altro rischio non curano la propria malattia e questa, non controllata, danneggia progressivamente la salute cardiovascolare.

Tutto questo ha un costo anche economico: all’Europa – dice Emanuela Folco, presidente “Fondazione it. per il cuore” (FIPC) – ben 210 miliardi euro.

In Italia – dice il prof. Saverio Mennini, dir. Centro valutazione economica e HTA – i costi sanitari di queste patologie sono 15,7 miliardi euro più altri 5 per costi indiretti fra cui la perdita di produzione. Vanno aggiunti 800 milioni di euro (trend in ascesa sia per numero di persone che per entità degli interventi necessari) di costi previdenziali (invalidità, protesi, pensioni anticipate, ecc). Indispensabile, per la tenuta del sistema e, specie, per la salute delle persone, prevedere interventi di natura preventiva e di presa in carico precoce dei pazienti perché siano osservanti di terapie e modelli di vita consigliati.

La FIPC ha inviato una lettera-sollecito alla Commissaria europea per la salute perché assuma iniziative concrete e finanziate.

Non va trascurata l’informazione via web. La multimedialità è fonte di informazione su problemi della salute e – dice Isabella Cecchini, direttore Primry Market Researc – nel 70% dei casi, rappresenta il primo canale di accesso cui segue il ricorso al medico da 8 italiani su 10.

“Vogliamo capre – dice la dr Cecchini – l’importanza dei canali e degli strumenti principali che offrono informazioni sulla salute del cuore e come contrastarne gli eventuali errori con campagne efficaci e scientificamente solide. Parte, quindi, un’ampia indagine (“Il cuore batte nel web”) voluta dalla Fondazione per il cuore e Sanofi allo scopo di tarare al meglio le nuove campagne salva-cuore”. Le risposte a marzo prossimo.

Scherza col dottore e lascia star il cuore campagna di prevenzione “il cuore batte nel web”

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