Serie B, “il campionato dei Bomber”

Che spettacolo questa serie B. Siamo solo alla 3ª giornata ma le grandi aspettative riposte dai milioni di tifosi che seguono il nostro campionato cadetto sia da tifosi dei club che vi partecipano, sia da appassionati di calcio e poi in generale di sport che sempre più frequentemente si avvicinano a questo calcio, forse più a misura umana rispetto alla comunque bellissima è competitiva a livelli internazionali serie A. Sarà come abbiamo già detto la genuinità del campionato e la sua continua imprevedibilità, sarà che l’assillo del risultato non è così forte come nella massima serie, ma un po’ tutte le squadre di serie B giocano, si per vincere, ma anche per divertire e per provare a lanciare qualche giovane di belle speranze che permetta alle loro casse di riempirsi e per poter praticamente rimanere in “vita” a livelli tutto sommato molto buoni.
La 3ª giornata di serie B, ancora in corso in attesa dei due posticipi previsti tra oggi (Parma-Brescia ore 17.30) e domani sera (Cittadella-Perugia ore 20.30), ci ha regalato finora la bellezza di 33 gol. Il risultato di 0-0 sembra non essere previsto, ed infatti non compare tra i risultati finali di ieri. La giornata era stata inaugurata con lo spettacolare anticipo del “Friday Night” di cui abbiamo abbondantemente parlato in un precedente articolo, tra Pescara e Frosinone che avevano dato vita ad un incontro pirotecnico conclusosi con il risultato di 3-3. Devono averlo visto con attenzione anche gli interpreti delle gare giocate ieri, questo anticipo che di certo non ha lesinato emozioni agli spettatori. Prova ne è che dagli incontri di ieri escono fuori goleade come raramente accade, perfino in serie B.
Iniziando dalle squadre più accreditate al salto di categoria, Palermo ed Empoli replicano addirittura l’esatto risultato di Pescara-Frosinone e terminano il match sull’identico punteggio di 3-3 in un match che al 14′ minuto del primo tempo vedeva il Palermo in vantaggio con il rassicurante punteggio di 2-0 per mezzo delle reti siglate al 10′ da Cionek ed appunto al 14′ da Coronado. Sembra di assistere ad una gara a senso unico perché il Palermo conserva il pallino del gioco per buona metà del primo tempo quando l’Empoli, grazie ad un colpo di testa di Simic trova la rete che accorcia le distanze e con essa il coraggio di poter riacciuffare un risultato che sembrava compromesso. Il primo tempo si chiude con i toscani in avanti che cercano di completare l’opera della rimonta ma non ci riescono anche grazie al portiere rosanero. È solo questione di minuti, perché dopo nove giri di lancetta dell’orologio, nel corso del secondo tempo, il bomber Caputo, con una conclusione che a dire il vero non sembrava irresistibile pareggia i conti. È 2-2 e le due squadre fino al nuovo vantaggio del Palermo, firmato Gnahoré al 77′, praticamente si annullano. L’Empoli però dimostra di essere grande squadra, non molla, ed a tempo praticamente scaduto trova il pareggio su calcio di rigore concesso dall’arbitro per fallo del calciatore che stava decidendo il big match fino a quel momento. Gnahoré atterra Caputo in area rosanero, l’arbitro indica il dischetto e proprio il bomber barese sigla il definitivo 3-3 facendo ottenere un punto d’oro alla sua squadra, portando il suo bottino parziale dei gol a 2 e di fatto raddoppiando la sua classifica marcatori che per ora lo vede affiancare il nord coreano del Perugia Han a 4 gol sulla scia del re dei bomber attuale, il pescarese Pettinari che di reti ne ha siglate 6.
Il numero 6 si ripete in questa terza giornata, perché dopo aver fatto menzione del bottino personale dell’attuale capocannoniere del campionato, e dopo le prime due gare presentate, in ognuna delle quali si erano segnati appunto 6 gol, passiamo a parlare di un’altra partita che fa registrare lo stesso totale di reti messe a segno, anche se ripartite in maniera differente. E già perché l’Avellino di mister Novellino recita la parte dell’ingordo contro il neo-promosso Foggia di Stroppa e lo abbatte con un pesantissimo 5-1, il secondo subito in due trasferte dai rossoneri dopo quello registrato al debutto contro il Pescara di Zeman. Gioca bene e concretizza meglio questo Avellino, magistralmente messo in campo da un volpone della categoria quale è mister Novellino. Troppo Avellino dunque per un Foggia mai veramente in partita e che rispetto a quanto aveva fatto a Pescara, dove comunque aveva giocato per buoni 40 minuti ad alti livelli, sembra fare in Irpinia un brutto e pericoloso passo indietro dal punto di vista del gioco, palesando una difesa morbida come il burro ma anche un attacco inconsistente, capace di mettere a segno l’unico gol solo grazie ad un calcio di rigore, peraltro inesistente, messo a segno da Mazzeo al minuto 29 del primo tempo quando il risultato era fermo sul 2-0 per effetto delle reti di Ardemagni al 9′ su calcio di rigore e da Morosini al 21′. I due bomber avellinesi, in splendida giornata di grazia come tutta la squadra, siglano nel corso della gara anche la loro doppietta personale. Con ordine inverso infatti rispetto alle prime due reti, Morosini al 36′ ed Ardemagni al 59′ portano il risultato sul 4-1, poi ci pensa l’altro bomber biancoverde Castaldo, entrato dalla panchina, a completare la “manita” al 70′.
Per una neopromossa che annaspa nelle parti basse della classifica, ce ne sono altre due, aspettando il posticipo del Parma, che dimostrano di aver già preso confidenza con la categoria. Cremonese e Venezia infatti espugnano rispettivamente il Piola di Vercelli ed il San Nicola di Bari con due prove che non lasciano molte repliche agli avversari. I grigiorossi di Tesser, dopo la sconfitta all’esordio contro il Parma, avevano battuto con un pizzico di fortuna l’Avellino per 3-1 nel turno precedente e continuano, questa volta con più personalità,nella raccolta dei 3 punti, andando a rifilare ben 4 reti a casa di una Pro Vercelli apparsa a dire il vero come una delle formazioni meno attrezzate della categoria. La sequenza delle reti è la seguente: vantaggio degli ospiti al minuto 8 grazie alla rete di Pesce. Replica al 38′ Brighenti sempre per i grigiorossi. Bisogna aspettare gli ultimi 19 minuti per assistere agli altri tre gol messi a segno durante la partita. Al minuto 81′ grazie ad una splendida rovesciata applaudita anche dallo sportivissimo pubblico di casa, Cavion mette a segno il suo primo gol in serie B. All’88’ su calcio di rigore accorcia la Pro Vercelli con uno dei suoi uomini apparsi più in condizione, vale a dire Firenze, ma al 90esimo ci pensa l’ex Frosinone Mokulu a mettere il sigillo ad una gara a senso unico. Finisce 1-4 per la Cremonese. Meno prevedibile forse il primo successo della stagione del Venezia allenato dal campione del mondo Pippo Inzaghi, ottenuto in casa della squadra di un altro campione del mondo, quel Fabio Grosso a cui è affidato il non facile compito di riportare la piazza di Bari dove merita. Vince per 2-0 il Venezia che in virtù dei primi due incontri di campionato terminati a reti bianche, mantiene inviolata la propria porta anche a Bari. Un Bari non aiutato comunque neanche dalla fortuna visti i due legni colpiti dai biancorossi nel corso di una gara che ha però mostrato grossi limiti palesati dai padroni di casa sopratutto sulle fasce ed ha confermato una solidità difensiva degli ospiti disposti con un difficilmente scardinabile 5-3-2. Le reti della gara, le prime in questa serie B per il Venezia, portano la firma dell’ex Bari, Bentivoglio che al 30′ mette a segno un calcio di rigore concesso per un fallo di D’Elia e da Zigoni che forse nel momento migliore di un Bari alla ricerca del pareggio, chiude i giochi al minuto 13 del secondo tempo.
Dai match caratterizzati dalle goleade, passando per la difesa granitica del Venezia, veniamo ad un’altra difesa granitica impreziosita da un attacco che segna il giusto per chiudere la 3ª giornata del campionato cadetto in testa a punteggio pieno. Parliamo chiaramente del Carpi che da ieri, ed almeno per il momento in solitudine, guarda tutte le avversarie dall’alto dei suoi 9 punti ottenuti grazie a tre concretissimi 1-0 ai danni di Novara, Spezia ed ultima vittima di ieri, Salernitana. Segna ancora la sorpresa di questo avvio di campionato in casa Carpi. Quel Malcore che fino allo scorso anno giocava con il Manfredonia tra i dilettanti e che era stato decisivo anche all’esordio, sempre in casa contro il Novara. Il gol lo mette a segno al 35′ del primo tempo ed è sufficiente a battere una Salernitana apparsa comunque in salute e molto combattiva che però, pur impegnando allo stremo il Carpi, non riesce ad uscire indenne dal Cabassi.
Molto bello finora il campionato della Ternana, data per vittima sacrificale da molti addetti ai lavori per via della radicale rivoluzione messa in atto in estate durante la quale aveva cambiato praticamente tutta la rosa, compreso quel mister Liverani che alla guida delle Fere si era reso protagonista di un vero e proprio miracolo sportivo, culminato con una salvezza a cui nessuno più credeva. Al Liberati si Terni, davanti ad un pubblico che sembra tornare ai fasti ed all’entusiasmo di un tempo, la Ternana batte il Cesena dell’ex Perugia Camplone con il risultato di 1-0 grazie ad una rete di Angiulli al 7′ del primo tempo. Il Cesena prova ad agguantare il pareggio e riesce per lunghi tratti a fare la partita ma la Ternana contiene bene e quando può si fa pericolosa. A fine gara, i circa 5.000 ternani che affollano gli spalti, portano in trionfo il tecnico Pochesci, alla sua prima
Vittoria in serie B.
Primi punti per il Novara di mister Corini. Che dopo due sconfitte abbastanza sfortunate ad opera di Carpi e Parma, mette in cassaforte i primi 3 punti preziosi della stagione andando ad espugnare il Del Duca di Ascoli. Eppure la partita si era messa subito bene per i padroni di casa che andavano in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Loris Varela al 6′ minuto di gioco. Ci pensa poi il novarese Da Cruz che nei dieci minuti a cavallo del riposo, firma con una doppietta i primi gol della stagione per il Novara ed il sorpasso da tre punti a danno dell’Ascoli, a dire il vero sfortunato a trovarsi di fronte un Montipò in giornata di grazia, che blinda la porta piemontese e di conseguenza il prezioso risultato ottenuto.
La giornata di ieri di serie B si completa con i primi punti guadagnati dallo Spezia in questo
Campionato, grazie al successo ottenuto nel derby ligure contro la Virtus Entella. Apre le marcature al minuto 14′ Terzi per i padroni di casa. Gli ospiti riescono ad acciuffare il pareggio al 62′ con De Luca ma quando la partita sembrava avviarsi al triplice fischio finale con il risultato di pareggio, ci pensa al 90′ il bomber spezzino Marilungo a fissare il risultato finale sul punteggio di 2-1.
GB
foto: lega serie b

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