Esclusiva – Sindacati militari  pronti a scrivere la storia:  “Scendiamo in Piazza”

I Sindacati Militari non rinunciano alla tutela dei diritti dei cittadini con le stellette e prenotano un posto per entrare nella storia annunciando la prima manifestazione di Piazza. Non una piazza qualunque ma proprio a #Montecitorio, sotto il #Parlamento.

SIM #Aeronautica, SIM #Marina, SIM Guardia #Costiera, SIM Guardia di #Finanza, Sindacato Nazionale #Finanzierie il SIM Carabinieri con il segretario Massimiliano #Zetti, a titolo personale, hanno dato, con un comunicato stampa, l’annuncio di scendere in piazza:

“Alla luce delle ripetute e preoccupanti dichiarazioni da parte dei Ministri di riferimento, di Parlamentari e dei vertici delle Amministrazioni del comparto Difesa e Sicurezza, sul processo di sindacalizzazione del personale militare e dei finanzieri, le OO.SS. firmatarie hanno deciso di organizzare nelle prossime settimane una manifestazione davanti al Parlamento, per denunciare all’opinione pubblica questo soffocamento dei diritti di coloro che contribuiscono a garantire la democrazia del Paese.”

Continuano, quindi, come hanno evidenziato le citate sigle, le azioni pubbliche tendenti a delegittimare le associazioni sindacali militari  che grazie alla sentenza della Corte Costituzione n. 120/2018, stanno nascendo dopo il vaglio dei capi delle forze armate e il decreto di assenso del ministro della difesa, Elisabetta #Trenta e del ministro delle Finanze Giovanni #Tria ( per la Guardia di Finanza). Tutto secondo le norme. Presso la Commissione Difesa della Camera dei Deputati è ancora in discussione (perché emendata in Aula) la  proposta di legge che prende il nome dalla sua relatrice del M5S, onorevole Emanuela Corda. 

E’ stata la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 120 del 2018, innovando il proprio precedente e consolidato orientamento giurisprudenziale, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1475, comma 2, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell’ordinamento militare), in quanto prevede che “I militari non possono costituire associazioni professionali a carattere sindacale o aderire ad altre associazioni sindacali” invece di prevedere che “I militari possono costituire associazioni professionali a carattere sindacale alle condizioni e con i limiti fissati dalla legge“, così come avviene, invece, nella maggior parte delle forze armate europee.

 

Esclusiva – Sindacati militari pronti a scrivere la storia: “Scendiamo in Piazza”

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