In una nota stampa l’Associazione Culturale Identità Italiana – Italiani all’Estero ha lanciato un appello a favore delle centinaia di migliaia di italiani che lavorano e risiedono lontano dall’Italia: “Abbiamo lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org per chiedere al Governo Italiano di impegnarsi affinché il vaccino anti-Covid-19 venga reso disponibile anche agli Italiani residenti all’estero.” A dirlo il Presidente dell’Associazione, avv. Aldo Rovito, che aggiunge: “Sappiamo che le quote di vaccino già prenotate dai Paesi dell’Unione Europea, degli Stati Uniti, del Canada e del Regno Unito assorbiranno le capacità produttive delle aziende produttrici del vaccino per almeno due anni. Per gli altri paesi, la distribuzione del vaccino arriverà successivamente. Inoltre alcuni Paesi (pensiamo a molti Paesi Africani e del Sud-est Asiatico, nonché al Venezuela e all’Argentina ), a causa della crisi economica che attraversano o per la scarsa efficienza del sistema sanitario pubblico, c’è da temere ritardi ancora più lunghi.Con la petizione l’Associazione chiede  che sia il Governo Italiano a farsi carico della somministrazione del vaccino a questi nostri connazionali, dando attuazione ad una proposta presentata dal Senatore Fazzolari (FDI), come emendamento alla Legge di Bilancio, non discusso per l’apposizione del voto di fiducia. Gli Italiani all’estero debbono godere degli stessi diritti dei connazionali in Patria. Il diritto alla salute garantito dalla Costituzione, vale anche per loro, conclude la nota.

Vaccino, a chi pensa agli italiani all’estero? La petizione dell’Associazione Identità Italiana – Italiani all’Estero