“Amare è un verbo che nel femminicidio non può essere declinato.  E se le parole sono pietre, in questo caso rischiano di essere arma mortale.  Oggi 25 novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sappiamo la strada che abbiamo percorso anche per conquistare una legge, ma sappiamo con altrettanta chiarezza che da sola la legge non basta a fermare questa piaga.

Bisogna continuare a lavorare su una grande mobilitazione delle coscienze e perché ogni donna, tutte le donne, si sentano libere di costruire il loro destino, e di poter dire “no” senza paura.

Continuare a lavorare per costruire e affermare libertà femminile.

Continuare a lavorare per affermare che la violenza sulle donne è violenza di genere. E che per sconfiggerla la strada da fare passa anche dal versante dell’autonomia femminile che è  autonomia dal bisogno economico e dall’assoggettamento.

E quando parliamo di violenza di genere facciamolo usando le parole delle donne che l’hanno subita, solo le loro. Non quelle di chi le ha abusate, stuprate, violentate psicologicamente e fisicamente, fino a volte ad ucciderle. Quelle parole sono preziose, sono il testimone che viene consegnato a tutte e a tutti noi”. Cosi la Ministra delle Politiche agricole Teresea Bellanova su facebook.

Violenza donne, Bellanova: amare è verbo che nel femminicidio non può essere declinato

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