Donald Trump non certifichera’ al Congresso l’accordo sul nucleare con l’Iran, la “dittatura” che ha “addestrato al Qaeda” e “nascosto Osama bin Laden”, ma per il momento non si ritira dall’intesa siglata con Teheran e il resto della comunita’ internazionale nel giugno del 2015. Al Congresso e agli alleati, invece, chiede che ne sia negoziato uno nuovo. Altrimenti, ha detto, “cancellero'” quello attuale. In un discorso pronunciato nella sala dei ricevimenti diplomatici alla Casa Bianca il presidente americano ha annunciato la “nuova strategia” che Washington adottera’ affinche’ Teheran “non ottenga mai, sottolineo mai, le armi nucleari”. Spetta al Congresso la scelta – entro 60 giorni – se reintrodurre le misure punitive e di adottarne ulteriori sanzioni in base all’Iran Nuclear Agreement Review Act, la legge approvata dal Congresso a maggio del 2015 per assegnare a Camera e Senato la revisione di qualsiasi aspetto dell’intesa siglata oltre due anni fa a Ginevra. Quella di Trump e’ stata una tirata di oltre diciotto minuti contro il “regime iraniano”, accusato di tutto e di piu’, perfino di aver allevato e custodito – loro, gli ayatollah sciiti – i terroristi di fede sunnita. L’Iran, ha detto Trump, “e’ sotto il controllo di regime fanatico che prese il potere nel 1979 e obbligo’ il popolo a sottomettersi, un regime radicale ha distrutto la ricchezza di quella nazione e portato il caos in tutto il mondo”. Da questo punto di vista, l’accordo sul nucleare “e’ una delle cose peggiori che gli Usa abbiano mai firmato”. Quell’accordo, ha sottolineato, “avrebbe dovuto contribuire alla pace regionale, ma invece il regime iraniano continua a sponsorizzare il terrorismo in Medio oriente e in tutto il mondo”. L’Iran, ha ribadito, “non rispetta lo spirito dell’accordo”. L’obiettivo dichiarato di Washington e’ ottenere un nuovo accordo, senza disdire per il momento quello attuale. In questa direzione saranno decise nuove sanzioni, rivolte contro individui e strutture legate alla potente elite dei Guardiani della Rivoluzione e relative anche al programma missilistico di Teheran. Trump “sostiene” l’iniziativa del Congresso, che sta lavorando a una legislazione che rafforzi i controlli sull’intesa, ma se il lavoro parlamentare non riuscira’, “l’accordo attuale sara’ cancellato.
Trump ha anche detto in questa giornata davvero convulsa: “credo anche che l’Iran abbia aiutato la Corea del Nord e poi ha attaccato l’ex presidente americano: “Obama ha ritardato con la Corea del Nord e adesso dobbiamo affrontare l’inasprirsi della resa dei conti sul nucleare.