L’Amministrazione Penitenziaria si mobilita in favore dei territori e delle comunità della regione Toscana colpiti duramente in questi giorni dall’emergenza alluvionale. Polizia Penitenziaria in attività di ordine pubblico e controllo del territorio e detenuti al lavoro in interventi di pulitura e ripristino del verde. È il Capo del Dipartimento, Giovanni Russo, a riassumere in una nota il quadro della situazione.
“Sono state avviate due diverse iniziative attraverso il Provveditorato regionale di Firenze e alcuni istituti penitenziari toscani vicini alle aree più colpite dagli straripamenti e dall’alluvione e in piena collaborazione con le istituzioni e la magistratura locale.
La prima riguarda il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nella Casa circondariale di Prato che, sotto il coordinamento della locale Prefettura, sta collaborando con le altre forze dell’ordine in attività di ordine pubblico e sicurezza e per garantire la vigilanza del territorio contro fenomeni di sciacallaggio. Già da due giorni una decina di agenti a bordo di automezzi del Corpo pattugliano l’area del Comune di Montemurlo, la frazione di Seano nel Comune di Carmignano e il quartiere di Figline a Prato. E ieri, durante alcuni controlli svolti insieme a una pattuglia dei Carabinieri della tenenza di Montemurlo, hanno arrestato un uomo sorpreso a rubare 80 chili di fili di rame.
L’altra iniziativa prenderà il via martedì mattina e prevede l’impiego di 12 detenuti dell’istituto penitenziario Gozzini di Firenze che saranno coinvolti in interventi di rimozione del fango e di ripristino del verde pubblico in aree del territorio fiorentino indicate dalla Protezione Civile. Grazie alla pronta disponibilità della magistratura di sorveglianza di Firenze, i detenuti individuati usciranno ogni giorno per svolgere lavori di pubblica utilità a beneficio della collettività, come previsto dall’art. 20 ter dell’Ordinamento Penitenziario, e sotto il controllo di personale di Polizia Penitenziaria. Saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale e di copertura assicurativa.
Come Capo del Dipartimento esprimo orgoglioso apprezzamento per iniziative come queste, che nascono da una visione di impegno a tutto campo che l’Amministrazione Penitenziaria intende offrire a livello nazionale, dando impulso a manifestazioni di solidarietà sociale.
Infine, voglio ancora una volta ringraziare le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria che anche in questa occasione, così come in passato di fronte ad altre emergenze ambientali o sanitarie, hanno risposto con sensibilità alle richieste di aiuto provenienti dal territorio, non esitando a svolgere attività lavorativa straordinaria al termine del quotidiano turno di servizio in istituto per mettersi al servizio della collettività e delle istituzioni.