Nove morti e sei gravemente feriti, questo il bilancio dei giornalisti rimasti coinvolti nel duplice attacco di questa mattina avvenuto a Kabul. La notizia è stata diffusa da Reporters sans frontieres (Rsf) che conferma quanto precedentemente comunicato dall’Afghan Journalists Safety committee (Ajsc).

La seconda esplosione, secondo Rsf, aveva la stampa come obiettivo deliberato e si tratta dell’attentato più grave contro i media in Afghanistan dalla caduta del regime dei Talebani nel 2001. Stamani a Kabul un primo attacco contro un checkpoint nei pressi di una sede dei servizi d’intelligence ha fatto molte vittime tra i civili. Poi, quando i giornalisti sono arrivati sul posto, un secondo attacco ha provocato altri morti.

Tra le vittime, conferma Rsf, ci sono il cameraman di Tolo Tv Yar Mohammad Tokhi, i giornalisti di Radio Free Europe Abadullah Hananzai, Maharram Durrani e Sabawoon Kakar, il reporter e l’operatore di 1Tv Ghazi Rasooli e Nowroz Ali Rajabi, il fotografo dell’Afp Shah Marai, il giornalista e il cameraman di Mashal Tv Salim Talash e Ali Salimi. Secondo Rsf, tra i sei giornalisti rimasti gravemente feriti ci sono Naser Hashemi di al-Jazeera, Omar Soltani dell’agenzia Reuters, e i colleghi Ahmadshah Azimi, Ayar Amar e Davod Ghisanai.

Afghanistan: duplice attacco, almeno 9 giornalisti uccisi e 6 feriti gravi

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