Speriamo bene…Congo, Onu rafforza contingente a difesa della popolazione civile

Finalmente una buona notizia, forse……la missione Onu in Repubblica democratica del Congo (Monusco) rafforza la sua presenza nel Kasai, regione scossa nelle ultime settimane da violenti scontri interni che hanno causato centinaia di vittime tra i civili e un gran numero di sfollati.
L’arrivo di nuovi caschi blu porta a 300 i caschi blu tra le cinque province che compongono il Kasai. “Non è molto, ma continuiamo a monitorare la situazione, in quanto al protezione dei civili resta la nostra principale preoccupazione”, il commento alla conferenza stampa di ieri del rappresentante speciale Onu nel paese, David Gressly, il quale ha spiegato che la missione ha anche il compito di promuovere l’iscrizione dei cittadini ai registri elettorali, “fondamentale per dare credibilità alle prossime elezioni”. Elezioni che molti congolesi sperano si terrano al massimo entro il 2018. Le violenze contro la popolazione nel Kasai sono una rappresaglia portata avanti da un gruppo armato locale, dopo l’uccisione ad agosto scorso del loro leader Kamuina Nsapu da parte dell’esercito.

Peccato che Ansa riporti il 12 aprile scorso:
“Un rapporto segreto delle Nazioni Unite rivela che 134 caschi blu dello Sri Lanka erano coinvolti in un giro di prostituzione minorile ad Haiti. Nessun arresto e’ stato fatto nonostante le “prove schiaccianti” del caso. E’ quanto emerge da un’inchiesta dell’agenzia di stampa americana Ap.
Il rapporto interno dell’Onu, scrive l’agenzia di stampa, parla di abusi sessuali da parte dei caschi blu dello Sri Lanka ad Haiti su bimbi anche di 12 anni e cita l’intervista ad una ragazza – conosciuta come ‘V01’, ovvero ‘Vittima n. 1’ – che dai 12 ai 15 anni, quando il suo seno non era ancora sviluppato, ha detto di avere fatto sesso con circa 50 caschi blu incluso un “comandante” che le ha dato 75 centesimi. Ma questa sembra essere solo la punta dell’iceberg. Dall’inchiesta dell’Ap, che ha riguardato le missioni Onu negli ultimi 12 anni, sono emersi infatti circa 2.000 presunti casi di abusi sessuali da parte dei caschi blu ed altro personale Onu nel mondo. E oltre 300 di questi casi vedono come protagonisti i bambini.

Quindi, dopo questo rapporto segretato dell’Onu i dubbi crescono sempre più.
L’opera di sensibilizzazione nei confronti della Comunità internazionale deve continuare senza sosta ed è quello che PRP Channel, insieme con voi vuole fare. Occorre evidenziare anche che si deve fare assolutamente  luce su questo rapporto “shock” dell’Onu.
Oggi è stato creato un Gruppo su FaceBook chiamato “SOS Congo”, proprio per essere sempre aggiornati e far conoscere la situazione gravissima in cui versa questo Paese africano. ADERITE E FATE ADERIRE !
di Massimiliano D’Elia
foto: Il Giornale

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