Dopo tante evidenze poco limpide, perchè affidarsi ancora all’Oms?

(di Marco Zacchera) In questi mesi di Coronavirus spesso si è parlato e si è scritto di una sostanziale inefficienza e dipendenza politica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nei confronti della Cina e sono progressivamente emersi particolari sempre più imbarazzanti su questo “carrozzone mondiale” che partito per tutelare la salute nel mondo è diventato un grande centro di potere politico con enormi costi di gestione e risultati incerti messi tragicamente in luce proprio dalla pandemia.

I lettori de IL PUNTO mi daranno atto di averne già parlato e sottolineo un ottimo reportage di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera in cui si documentano delle aberrazioni incredibili.

Già dal punto di vista finanziario i bistrattati USA versano 893 milioni di dollari l’anno contro gli 85,8 della Cina. Bill Gates è il secondo offerente, terzo ente privato il Rotary International con 132 milioni di dollari (e da rotariano la cosa mi scoccia un po’…). La scelta del direttore Tedros Adhaniom Ghebreyesus – fortemente voluta dalla Cina – è stata sconcertante. Il primo atto di questo bel soggetto – ex ministro degli esteri etiope e l’Etiopia è un suddito di Pechino – è stato di nominare  e Robert Mugabe, l’ex presidente dello Zimbabwe, “ Ambasciatore di buona volontà dell’Oms in Africa per le malattie non trasmissibili.” Quello stesso Mugabe recentemente defunto, dittatore per decenni dello Zimbawe (l’ex Rhodesia) che da paese tra i più prosperi dell’Africa è stato da lui ridotto alla fame e famoso per le continue violazioni dei diritti umani, ma amico fidatissimo proprio dei cinesi che l’hanno puntellato (e armato) finchè hanno potuto.

Poi la gestione cinese della crisi che per settimane ha negato l’evidenza, nascosto i numeri, ignorato gli allarmi di Taiwan, incarcerato i medici che segnalavano il crescere dell’epidemia e i rischi connessi.

Eppure – nonostante che ben 100 paesi abbiano chiesto una indagine internazionale indipendente sulla genesi dell’epidemia – la Cina ha detto di no ed è riuscita a bloccare tutto, complice la tremebonda Europa e soprattutto l’Italia che da furbetta pensa agli affari con Pechino senza neppure accorgersi che ne esce regolarmente ancora più da perdente.

Servirebbe invece fare chiarezza e non solo sul coronavirus ma innanzitutto sui conti e le spese (faraoniche) dell’OMS e poi sulla sicurezza delle reti 5G o sulla lotta contro la contraffazione dei farmaci, perché pochi sanno che la metà dei farmaci contraffatti nel mondo sono proprio cinesi.

 

Dopo tante evidenze poco limpide, perchè affidarsi ancora all’Oms?

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