F-22  americani abbattono  il pallone spia cinese. Le proteste di Pechino: “Non escludiamo altre azioni se necessarie”

Gli Stati Uniti hanno abbattuto il pallone spia cinese che ha sorvolato l’America per diversi giorni.

Tre aeroporti sono stati chiusi e lo spazio aereo è stato interdetto al largo della costa della Carolina del Sud mentre gli aerei militari statunitensi hanno preso di mira l’oggetto sopra l’Oceano Atlantico.

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Secondo l’agenzia di stampa AP, le riprese hanno mostrato il pallone cadere in mare dopo una piccola esplosione.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha subito forti pressioni per abbatterlo da quando è apparso per la prima volta negli Stati Uniti la scorsa settimana.

Il sito web di monitoraggio Flightradar24 ha mostrato gli aerei della US Air Force (due F-22) e della Guardia Costiera che volavano nei cieli tra Wilmington, North Carolina e Myrtle Beach. Uno dei due F-22 ha sparato un missile aria-aria, colpendo il pallone in modo da non compromettere le parti elettroniche.

La guardia costiera ha consigliato ai militari di lasciare l’area a causa di operazioni militari, riferisce l’Associated Press.

L’agenzia di stampa, citando funzionari anonimi, ha affermato che il presidente Biden ha dato il via libera per far abbattere il pallone sopra l’Oceano Atlantico. Sarebbero in corso il recupero dei detriti caduti a ridosso della costa. Molto interessante sarà conoscere il livello delle apparecchiature recuperate e se davvero servivano per riportare video ed immagini a Pechino. I pannelli solari posizionati sulla pancia dell’aerostato servivano per alimentare apparecchiature e strumentazioni che, a dire dei cinesi, servivano solo per riporti metereologici. Peccato che il pallone si era posizionato sul Montana dove gli americani hanno 150 missili balistici intercontinentali armabili con testate nucleari.

Le proteste della Cina

La Cina “esprime la sua forte insoddisfazione e protesta con forza contro l’abbattimento del suo dirigibile civile senza pilota” portato a termine poche ore fa dagli Stati Uniti.

Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri, secondo cui la parte americana ha insistito “nell’usare la forza, ovviamente reagendo in modo eccessivo e violando gravemente la prassi internazionale” malgrado non ci fossero i requisiti di pericolo e l’affermato “uso civile del dirigibile”.

La Cina “salvaguarderà risolutamente diritti e interessi legittimi delle società interessate, riservandosi il diritto di effettuare ulteriori reazioni necessarie”.
La Cina “ha ripetutamente informato la parte statunitense, dopo aver fatto le dovute verifiche, che il dirigibile è per uso civile e che è entrato nello spazio aereo degli Stati Uniti per cause di forza maggiore, del tutto accidentali“, si legge ancora nella nota. Allo stesso tempo, Pechino “ha richiesto chiaramente agli Stati Uniti di gestire la questione correttamente in modo calmo, professionale e sobrio. Un portavoce del Dipartimento della Difesa americano ha anche affermato che il pallone non rappresentava una minaccia militare per il personale di terra”.

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