Fermati dalle forze algerine sei uomini coinvolti nel traffico di essere umani

L’agenzia Nova ha reso noto che le forze di sicurezza algerine hanno fermato sei persone coinvolte nel traffico di esseri umani lungo il confine con la Libia. Fonti algerine riferiscono che le persone fermate erano a bordo di due jeep.

Si ritiene che facciano parte della più grossa banda di trafficanti di migranti della zona. La polizia algerina ha anche arrestato in via temporanea 27 migranti fermati nella zona di Djanet, nel sud dell’Algeria, con l’accusa di aver tentato l’ingresso illegale in Libia.

Lo scorso 23 gennaio il ministro degli Esteri algerino, Abdel Kader Messahel, ha affermato di non prevedere in futuro una riapertura dei confini tra il suo paese e la Libia. Parlando all’emittente radiofonica di stato algerina in lingua francese, il capo della diplomazia di Algeri ha affermato che “ci sono al momento in Libia 6 mila miliziani dello Stato islamico. L’Algeria è convinta infatti che “i terroristi in fuga a Siria e Iraq andranno in Afghanistan o in Libia e nei paesi del Sahel”.

Per combattere il terrorismo nella regione, Messahel si è quindi detto convinto della necessità di “intervenire con una missione militare di addestramento e messa in sicurezza dei confini che aiuterà anche i fratelli libici”.

Fermati dalle forze algerine sei uomini coinvolti nel traffico di essere umani