Il capodanno non ferma le manifestazioni pro-democrazia ad Hong Kong

Continuano le proteste ad Hong Kong. Secondo una stima fornita dagli organizzatori, sarebbero almeno un milione di persone hanno partecipato alla marcia pro-democrazia superando di numero il corteo organizzato lo scorso 9 giugno che ha dato il via alla stagione delle dimostrazioni di protesta anti-governative nella ex colonia britannica.

A causa di diversi episodi di violenza la polizia antisommossa ha usato spray urticante e gas lacrimogeni, mentre alcuni manifestanti hanno lanciato delle Molotov.

I manifestanti più violenti, mascherati di nero si sono radunati per allestire barricate improvvisate, alcune strutture sono state vandalizzate. Gli organizzatori della marcia avevano ottenuto l’autorizzazione dalle autorità cittadine, ma, dopo l’inizio degli scontri, è stato loro ordinato di terminare il corteo subito.

Secondo quanto postato su Twitter da un manifestante, che ha diffuso alcune immagini live del corteo, gli scontri sono iniziati quando agenti in borghese hanno fermato delle persone per presunti vandalismi.

La polizia ha intanto annunciato la chiusura di tutti i parchi e i centri sportivi dell’area di Central.

Il capodanno non ferma le manifestazioni pro-democrazia ad Hong Kong

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