Secondo quanto reso noto dalla BNPB, l’agenzia nazionale indonesiana per la gestione dei disastri, il bilancio delle persone rimaste uccise per le conseguenze del terremoto e del successivo tsunami che venerdì scorso ha devastato l’isola di Sulawesi sono almeno832.
Il terremoto, di magnitudo 7.5, ha generato uno tsunami con onde alte fino a sei metri. Le aree più colpite sono quelle di Palu e Donggala: nella prima città i morti confermati sono 821, nella seconda 11. I soccorsi devono però ancora raggiungere la maggior parte delle aree di Donggala, questo significa che il numero dei morti potrebbe cresere notevolmente. Per ora si contano circa 540 feriti e le perone evacuate sono oltre 17mila.
Christos Stylianides, commissario Ue per gli aiuti umanitari, considerati l’alto numero di vittime e danni provocati dal terremoto e dallo tsunami, ha annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per aiuti ed emergenze. “Stiamo agendo d’urgenza per inviare aiuti a chi è stato più colpito in Indonesia, i nostri pensieri vanno alle vittime ed alle squadre di soccorso che stanno lavorando senza sosta per salvare vite”.
Il presidente Joko Widodo ha annunciato la mobilitazione dell’esercito per affiancare i soccorsi e per recuperare i cadaveri che in alcune immagini si notano stesi a terra vicino alla costa o parzialmente cope