Isis, Al Baghdadi vivo?

   

Rita Katz, direttore dell’organizzazione Site che monitora l’attivita’ dei jihadisti sul web e che per prima ha dato la notizia del nuovo audio del leader di Isis, Abu Bakr Al Baghdadi, sostiene che le sue dichiarazioni sono coerenti con precedenti discorsi ma non ritiene ci siano citazioni che aiutino a datare con certezza quando il messaggio sia stato registrato. In sintesi l’audio non aiuta di per se’ a determinare se Al Baghdadi sia vivo o morto, come annunciato dai russi lo scorso 16 giugno. Nell’audio di 46 minuti, tra l’altro, Al Baghdadi minaccia – come fatto altre volte – “l’Europa, l’America e la Russia che stanno vivendo in uno clima di terrore temendo i colpi dei mujahideen. Al Baghdadi si spinge anche ad analisi politiche: “La Russia sta capitalizzando la debolezza degli Stati Uniti per prenderne il posto prendendo le redini del conflitto in Siria”, riferimento all’entrata in campo, il 30 settembre 2015, delle truppe di Mosca al fianco di quelle di Bashar Assad e non utile a fornire una datazione. Altro elemento inutile e’ quando definisce gli Usa una nazione “distrutta” dalle mie azioni “impantanati in un grande debito (pubblico)” e inefficaci politicamente e militarmente sulla scena mondiale, parole che potrebbero anche riferirsi anche all’America dell’amletico Barack Obama, indeciso a tutto sulla Siria, secondo molti analisti. Come in ogni precedente discorso Al Baghdadi ha incitato i suoi uomini a colpire “dentro e all’esterno” del territorio di Isis – al momento ridottosi ad una frazione di un tempo. Anche il riferimento alle minacce nordcoreane a Usa e Giappone, e’ così’ generico, che oltre a quelle piu’ recenti del 14 settembre, potrebbero riferirsi alle precedenti schermaglie tra il presidente Usa Donald Trump e il regime di Kim Jong-un. Schermaglie che solo nelle ultime settimane hanno raggiunto l’apice della violenza ma gia’ iniziate da quanto Trump si insedio’ il 20 gennaio alla Casa Bianca.

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