(di Francesco Matera) Natale in “lockdown”, per le prossime due settimane, tranne i giorni 28-29-30 dicembre e 4 gennaio, tutta Italia è diventata zona rossa. Le forze dell’ordine con il concorso delle forze armate dell’operazione strade sicure, hanno intensificato la loro presenza sul  territorio, ogni spostamento dovrà essere giustificato con il modulo di autocertificazione. 

Potremo andare a fare la spesa, andare in farmacia o in uno dei negozi autorizzati all’apertura, oppure dedicarsi ad attività motorie. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha invitato gli agenti incaricati dei controlli, circa  70 mila persone ad avere un approccio comprensivo e improntato al buonsenso. Secondo i numeri del ministero dell’Interno, nell’ultima settimana sono state controllate quasi 560 mila persone e ispezionati oltre 100 mila esercizi commerciali: più di 5 mila le multe per violazioni delle norme anti-contagio, con un centinaio di denunce per “evasione” dalla quarantena domiciliare di pazienti positivi, 86 attività chiuse su 335 sanzionate. 

Le regole per gli spostamenti. Il divieto vige, sia all’interno del proprio Comune che verso Comuni limitrofi, a meno di comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Tutti potranno uscire per andare a fare visita a parenti o amici, anche in altri Comuni, una sola volta al giorno e al massimo in due persone, dal conteggio sono esclusi i minori di 14 anni, quindi i genitori potranno portare con sé i figli. Le persone con disabilità non fanno numero nel computo. E’ prevista la  possibilità di raggiungere il luogo di culto solo nell’area della propria abitazione. 

Resteranno  chiusi i centri commerciali, a eccezione di eventuali supermercati o farmacie situati all’interno. Possono restare aperti tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie, profumerie, negozi che vendono prodotti per bambini e neonati. Potranno rimanere aperti parrucchieri e barbieri, benzinai, lavanderie, ferramenta, negozi di ottica, librerie e cartolerie, fiorai e concessionari di auto e moto. Una deroga è stata concessa per andare a trovare persone bisognose di assistenza e per i genitori separati/divorziati che vogliano raggiungere i figli minorenni, anche in un’altra Regione. Si può uscire, poi, per portare fuori il cane, per i suoi bisogni fisiologici, e per fare attività motoria, a patto di essere da soli e di restare in prossimità della propria abitazione o all’interno di parchi pubblici. Consentito, inoltre, lo spostamento verso le seconde case, se all’interno della stessa Regione, ma un solo nucleo familiare alla volta. Il rientro al proprio indirizzo di residenza o domicilio è sempre consentito, senza limitazioni di orario. 

Per quanto riguarda le messe della notte di Natale, questa sera dovranno essere anticipate, per consentire il rientro a casa dei fedeli entro le 22. Papa Francesco celebrerà la messa alle ore  19.30. 

Per bar e ristoranti solo vendita da asporto, i  ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, permessa senza limiti di orario. L’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono possibili solo per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti da asporto. Vietato il consumo all’esterno di bar o ristoranti. Possono continuare la normale attività i bar e ristoranti situati all’interno di autogrill e stazioni di servizio, ospedali e aeroporti. Ai clienti che pernottano negli hotel sarà consentito il consumo dei pasti nei ristoranti interni. Per il cenone di Capodanno, però, è permesso solo il servizio in camera. Limitazione che potrebbe essere allargata agli altri giorni festivi. 

Natale in lockdown, le regole dei giorni in “rosso”

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