Navalny: “Sindrome da morte improvvisa”

di Redazione

La madre di Alexei Navalny è stata informata poche ore fa che il figlio era stato vittima di una “sindrome da morte improvvisa“, e che il corpo non sarà restituito alla famiglia fino al termine delle indagini.

Il legale e la madre di Alexei sono stati informati presso la colonia penale questa mattina che la morte di Navalny è stata attribuita alla sindrome da morte improvvisa”, ha riferito Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione di Navalny, su X. La sindrome da morte improvvisa è un termine generico che si riferisce a varie sintomatologie che causano un arresto cardiaco improvviso e la morte. A chiarire il termine medico ci ha pensato il The Guardian.

La portavoce di Alexei Navalny, Kira Yarmysh, ha oggi accusato le autorità russe di mentire sulle cause della morte dell’oppositore e di cercare di fare di tutto per non consegnare il suo corpo. Yarmysh ha affermato sul canale Telegram, ripreso dalla testata Dozhd scrive l’Ansa, che all’avvocato di Navalny ha detto che la causa della morte non è stata ancora stabilita.

Il corpo di Alexei Navalny non è stato trovato nell’obitorio indicato dalle autorità russe, come sostengono i collaboratori del defunto dissidente russo. L’avvocato di Navalny, giunto oggi nella città di Salekhard insieme con la madre di Navalny, Lyudmila, ha contattato un numero dell’obitorio e gli è stato detto che il corpo di Alexei non era presso l’obitorio, contrariamente a quanto affermato dalla prigione dove Navalny è deceduto, come riportato dai suoi collaboratori su Telegram.

Il gruppo pro Navalny su annuncia battaglia: “Abbiamo perso il nostro leader, ma non le nostre idee e convinzioni”, ha detto Yarmysh alla Reuters via Zoom, secondo quanto riportato dal The Guardian. Ha inoltre aggiunto che il gruppo ritiene il presidente russo Vladimir Putin direttamente responsabile di quello che definisce l’omicidio di Navalny. “Sapevamo che c’era un rischio, lo sapeva anche Alexei. E ieri l’hanno assassinato come avevano pianificato di fare tre anni fa“, ha accusato la portavoce.

Gli arresti in trentadue città russe durante le manifestazioni spontanee in memoria di Alexei Navalny sono saliti ad almeno 359, secondo quanto riportato dall’organizzazione russa per i diritti umani Ovd-info.

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