Perego. Italia-Francia, una difesa comune nel trattato del Quirinale

“Il Trattato del Quirinale Italia-Francia” ha affermato il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago intervenuto all’evento Dialoghi Italia : Difesa e Trattato del Quirinale su iniziativa dell’Istituto IREFI (istituto per le relazioni economiche Francia – Italia) e del CEPS (Centro di studi e prospettiva strategica) francese “ad un anno della sua entrata in vigore conferma una forte volontà del Paese a proseguire  con determinazione e coerenza il dialogo e la cooperazione militare e strategica con la Francia”.

“I valori comuni ai due Paesi” continua Perego “di pace e sicurezza, rispetto della dignità umana, dei diritti umani e delle libertà fondamentali, della democrazia, dell’eguaglianza e dello Stato di diritto, vanno difesi e promossi contro tutti i tipi di minaccia che possono metterli in discussione riaffermando così, in uno spirito di solidarietà, la volontà di rafforzare la Difesa Europea e la postura di deterrenza e di difesa dell’Alleanza atlantica, essendo l’Unione Europea e l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord destinate ad agire quali partner strategici che si rafforzano reciprocamente”.

“Il trattato incoraggia lo sviluppo di sinergie in termini di capacità e operazioni” conclude il Sottosegretario “Sul fronte operativo, Italia e Francia partecipano insieme a numerose missioni ONU (UNIFIL in Libano), NATO e UE (IRINI nel Mediterraneo, Atalanta nell’Oceano Indiano), ma anche a delle missioni ad hoc come EMASOH (European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz) per garantire un ambiente di navigazione sicuro e stabile intorno allo Stretto di Hormuz.

Coerente con il Trattato sarà anche la nuova missione Aspides a tutela e supporto della flotta mercantile in mar rosso minacciata dagli Houti Yemeniti, missione che vedrà i due Paesi a fianco nel contrasto di un conflitto ibrido.

Molte le iniziative concrete già poste in essere che nascono da progetti di cooperazione industriale già avviati da tempo. C’è un potenziale di crescita significativo ma si può affermare che nel settore Difesa l’approccio è stato efficace. Nello spazio, nella cyber e nell’underwater è opportuno che si continui a crescere, strategicamente, operativamente e tatticamente verso una Difesa comune Europea consolidata a tutela degli interessi Nazionali e della Comunità Internazionale.”.

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