Rapporto CED2023 su Tecnologie di Frontiera: Europa indietro rispetto a Usa e Cina

L’UNIONE EUROPEA INDIETRO SU TECNOLOGIE QUANTISTICHE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE. CORRONO USA E CINA. OCCORRE CON URGENZA INVERTIRE IL GAP CAPACITIVO.

di Redazione

Oggi presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato presentato il Rapporto CED2023 (Centro Economia Digitale) sulle Tecnologie di Frontiera. Il documento, nel complesso dell’analisi generale effettuata, evidenzia come l’Unione europea nel settore delle Tecnologie Quantistiche e dell’Intelligenza Artificiale, risulti molto indietro rispetto a Stati Uniti e Cina. Per questo motivo, suggerisce il Rapporto, la modesta specializzazione europea deve essere invertita con urgenza per non inficiare sulla competitività tecnologica e sul ruolo del Vecchio Continente a livello strategico globale.

L’unico spiraglio è rappresentato, non a caso, dall’Italia che, grazie alle sue eccellenze, potrebbe costituire il volano per l’intera Europa, spiega il Rapporto.

Nel 2023 i gruppi nazionali che hanno evidenziato una visione, supportata da contenuti innovativi di prim’ordine, sono stati Enav, Enel, Eni, Leonardo, Open Fiber e Tim, che si sono impegnati con il CED a descrivere lo stato dell’arte delle tecnologie di frontiera, portando un contributo essenziale per analizzare le necessità nazionali ed europee nella competizione globale.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento di apertura ha spiegato che “l’utilizzo delle tecnologie di frontiera non deve spaventarci, ma dobbiamo essere responsabilmente presenti in questo frangente: è il momento di costruire insieme un disegno culturale chiaro in modo da declinare le priorità e poi fornire una cornice regolamentare in grado, da una parte, di stimolare la crescita economica, e dall’altra, di tutelare i diritti della persona. Nel nostro Paese avremo dal 2024 la prima legge su Intelligenza Artificiale, Blockchain, quantum computing e su tutte le tecnologie emergenti, che sarà pienamente coerente con l’AI Act europeo. Vogliamo, inoltre, lavorare in Europa e nel mondo per promuovere l’adozione di un’intelligenza artificiale antropocentrica e affidabile così da garantire un elevato livello di protezione della salute, della sicurezza, dei diritti fondamentali, della democrazia e dello 20/11/2023 Stato di diritto”. “Porteremo questo paradigma in ogni sede – enfatizza  il Ministro Urso -, anche all’interno del G7 a guida italiana: uno degli argomenti tematici del vertice sarà proprio l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale ai processi produttivi più avanzati“.

Oltre a fornire le linee guida necessarie per accelerare le politiche industriali e dell’innovazione sfruttando il notevole potenziale di competenze e tecnologie di cui la UE dispone, “la ricerca – ha affermato Rosario Cerra, Presidente CED – ha evidenziato che Stati Uniti e Cina stanno strategicamente direzionando i propri investimenti innovativi verso i settori delle Tecnologie Quantistiche e dell‘Intelligenza Artificiale. In questi settori gli Stati Uniti detengono al momento una netta leadership tecnologica, ma la Cina corre. L’Europa e l’Italia non stanno facendo altrettanto, ed è quindi urgente accelerare su politiche industriali e dell’innovazione mirate, sfruttando il grande potenziale di competenze e tecnologie di cui Italia e UE dispongono”. “È dunque importante – ha concluso il Presidente del CED – fare leva sulla presenza, su scala nazionale, di grandi eccellenze fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie di frontiera e per trainare l’intero Sistema.

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