Scandalo a 5 Stelle: 3,5 milioni al Movimento dal Venezuela. Casaleggio: “pronto a querelare”

Secondo il quotidiano spagnolo Abc Nicolás Maduro avrebbe finanziato nel 2010 il Movimento Cinquestelle. E’ quanto emerge dai contenuti di  un documento classificato dell’intelligence venezuelana. L’attuale presidente del Venezuela, allora ministro degli Esteri di Chavez, avrebbe spedito una valigetta con 3,5 milioni di euro al consolato venezuelano a Milano indirizzati a Gianroberto Casaleggio per finanziare segretamente il movimento fondato nel 2009 da Beppe Grillo. Il denaro sarebbe stato inviato tramite bolgetta diplomatica, quindi esente dai controlli doganali.

Immediata la replica di Davide Casaleggio sul Blog delle Stelle: “Il MoVimento 5 stelle è sempre stato finanziato in modo trasparente e siamo gli unici ad aver reso pubblici tutti i bilanci, anche di dettaglio, prima ancora che fosse la legge a richiederlo. Il MoVimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti occulti. Il Governo attuale venezuelano ha smentito la fake news. Mio padre non è mai andato in Venezuela. Il MoVimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti pubblici“. Continua Casaleggio junior: “Se fino a quando era vivo ha avuto modo di difendersi da solo, ora che non c’è più non permetterò che si infanghi in alcun modo il suo nome“.

Il quotidiano spagnolo mette al centro della vicenda  il console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino. Fece da intermediario per la transazione finale a Casaleggio, che avvenne in contanti. Il documento indica in Casaleggio come  “promotore di un movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista nella Repubblica italiana”.

I 3,5 milioni di euro, inviati con la valigetta con i sigilli diplomatici crearono  anche un problema interno alla diplomazia venezuelana, rivela il giornale spagnolo, perchè era stata trovata dall’addetto militare che ne aveva informato Carvajal. Questi lo avrebbe tranquillizzato con un dispaccio in cui affermava: “Sono state impartite istruzioni verbali al nostro funzionario in Italia per non continuare a riferire sulla questione, che potrebbe diventare un problema diplomatico” tra Italia e Venezuela. Carvajal è latitante dal novembre scorso dopo l’approvazione della sua estradizione negli Stati Uniti, dove è accusato di narcotraffico e vendita di armi ai guerriglieri delle Farc colombiane. La Spagna, dove si era rifugiato – evidenzia  il quotidiano -, non era riuscita a impedire la sua fuga. La somma destinata al Movimento Cinquestelle sarebbe stata attinta da fondi riservati amministrati dall’allora ministro dell’Interno , Tareck el Aissami, che era, ed è, considerato uomo di fiducia di Nicolas Maduro. Aissami  è stato oggetto di sanzioni da parte delle autorità statunitensi per reati legati al narcotraffico e al riciclaggio di denaro. Le stesse autorità che pochi mesi dopo adottarono sanzioni economiche contro Maduro accusandolo, subito dopo le elezioni che gli Usa considerano illegittime, “un dittatore che ignora la volontà del popolo”.

L’Ansa riporta che Abc afferma di avere contattato i diretti interessati alla vicenda, compresi l’attuale leader dell’M5E, Vito Crimi, il suo ex capo politico, Luigi Di Maio, il console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino e lo stesso Grillo, ma che “nessuno di loro ha risposto alle domande”.

Quella dei presunti finanziamenti del Venezuela al Moviemento 5 Stelle è una fake news semplicemente ridicola e fantasiosa. Sulla questione non c’è altro dire, se non che del lontano 2010 ricordo quando ero candidato presidente alle regionali in Lombardia. Anche allora, così come negli anni a seguire, quella che realizziammo fu una campagna elettorale fatta con pochissime risorse e mezzi, frutto di micro donazioni dei cittadini italiani. Per il resto, valuteremo se adire alle vie legali. Certamente non ci lasciamo distrarre da certe sparate o intimidire“. Lo afferma in una nota il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi.

Si tratta di un’informazione falsa e assurda, adiremo le vie legali“. Con queste parole l’ambasciata del Venezuela a Roma, contattata dall’ANSA, smentisce il presunto finanziamento al Movimento 5 Stelle di cui parla oggi il quotidiano spagnolo Abc. La fonte dell’ambasciata riferisce tra l’altro che nel 2010 il M5s era appena nato ed era quindi “completamente sconosciuto in Venezuela” e che all’epoca il console venezuelano a Milano – da cui secondo la ricostruzione di Abc sarebbero passati i 3,5 milioni – era appena arrivato in sede.

“Grazie a questo documento segreto pubblicato dal quotidiano spagnolo Abc si comprende l’atteggiamento del Governo italiano sul Venezuela e Maduro. Presenterò un’interrogazione urgente a Borrell per sapere chi in Europa e per quanto tempo ha ricevuto finanziamenti illeciti dal regime venezuelano”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, eurodeputato di Forza Italia in merito alle rivelazioni del quotidiano spagnolo Abc secondo le quali Nicolás Maduro avrebbe finanziato nel 2010 il Movimento Cinquestelle. Il quotidiano spagnolo cita un documento classificato dell’intelligence venezuelana, di cui pubblica una foto.

Scandalo a 5 Stelle: 3,5 milioni al Movimento dal Venezuela. Casaleggio: “pronto a querelare”