Skynex, la micidiale batteria antidrone per l’Ucraina costruita in Italia

   

Occorre fornire in tempi brevi un’arma rivoluzionaria a Kiev per contrastare i micidiali attacchi dei droni russi made in Iran, appartenenti alla classe Shaded. Una nuova arma non in dotazione ai paesi occidentali. Segretamente la Germania si è mossa per la costruzione, in tempi da record, di un apparato hitech con cannoni svizzeri e alta tecnologia tedesca grazie ad una azienda con sede in Italia alle porte di Roma – Rheinmetall Italia. L’operazione era stata approvata dall’allora governo Draghi.

Le batterie Skynex possiedono cannoni a tiro rapido Oerlikon da 35 millimetri, totalmente automatizzati, con un raggio d’azione fino a quattromila metri. La centrale radar mobile riesce a scovare aerei, elicotteri, missili e velivoli telecomandati fino a quaranta chilometri di distanza e fare fuoco contemporaneamente contro più bersagli. Una versione portatile del più costoso sistema italo-francese di difesa aerea e missilistica Samp-T.

L’azienda tedesca detentrice del brevetto e responsabile della costruzione è la Rheinmetall Italia che ha diffuso un video spot dove l’avveniristica batteria affronta uno sciame di otto droni, passando da un bersaglio all’altro. In un paio di secondi li abbatte tutti sparando semplici e poco costosi proiettili.

Il programma è nato nell’estate 2022 quando Rheinmetall Italia ha proposto il sistema Skynex con cannoni svizzeri Oerlikon le cui licenze sono registrate nel nostro Paese. Una garanzia per gli elvetici per poter trasferire il sistema d’arma all’Ucraina perché vietata dalla legislazione svizzera che non permette dal territorio domestico alcun trasferimento di armi a favore di nazioni in guerra.

Berlino ha stanziato 182 milioni per armi e radar, più altri 12 milioni per i veicoli. Ma non è escluso, scrive Repubblica, che poi ci siano altre commesse con i fondi dell’Unione Europea o pagate direttamente da Kiev. Di recente ne ha parlato il primo ministro ucraino Denys Shmyahl, visitando la fabbrica romana lo scorso 26 aprile: “Abbiamo bisogno di armi così efficaci, salveranno centinaia di vite e infrastrutture importanti per milioni di persone». Le super batterie saranno consegnate all’esercito ucraino entro fine anno.