Summit Trump-Putin, un vertice con poche aspettative

Oggi l’atteso incontro tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin.

Molti gli argomenti sul tavolo che potrebbero essere trattati nelle stanze del palazzo presidenziale di Helsinki: Siria, Ucraina, disarmo, Russiagate, petrolio, commercio ma sembrerebbe che l’atteso vertice si concluderà con un nulla di fatto considerate le dichiarazioni di Trump che su Twitter ha scritto; “Il nostro rapporto con la Russia non è mai stato peggiore di così”.

Intervistato dalla Cbs alla vigilia del summit, Trump ha affermato che gli Usa hanno «molti nemici». Oltre alla Ue e alla Cina, il presidente americano ha indicato anche la Russia come un nemico «in certi aspetti».

Alle indiscrezioni sul contenuto dell’intervista rilasciata da Trump e al messaggio su Twitter risponde Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue che su un post ha scritto: ha «L’America e l’Ue sono i migliori amici. Chiunque dica siamo nemici diffonde fake news».

A rendere ancora più complicato l’incontro di oggi la “bomba” lanciata alla vigilia der vertice dal procuratore speciale Robert Mueller che ha formalizzato l’incriminazione di 12 agenti dei servizi militari russi, accusati di aver violato nel 2016 la rete informatica del partito democratico americano allontanando così la speranza di poter archiviare il Russiagate con un’affermazione generica di condanna, da parte di Stati Uniti e Russia, di ogni tentativo di manipolazione dei processi elettorali altrui.

Il vertice potrebbe concludersi quindi con la classica dichiarazione rilasciata da entrambi le parti: “siamo d’accordo di non essere d’accordo su tutto”, ma aspettiamo, Trump ci ha abituato a grandi sorprese.

Summit Trump-Putin, un vertice con poche aspettative

| MONDO |