14^ per i militari, la proposta del COCER

Novità in vista nel corso della trattativa Cocer-Governo sul rinnovo contrattuale: a seguito alle promesse pre-referendarie dei Ministri interessati – infatti -, il Cocer comparto Difesa in sede di contrattazione ha inteso rivendicare la stabilizzazione degli 80 euro (bonus sicurezza), la defiscalizzazione dell’aumento di 85 euro per tutto pubblico impiego e l’allocazione di nuove risorse per il riconoscimento della “Specificità”.
Perchè queste richieste? Dato che nelle ultime finanziare non vi è traccia di ulteriori fondi allocati dal governo a copertura dell’aumento di 85 euro, i militari si troverebbero nell’assurda situazione di dover “auto-finanziare” tale aumento erodendo le coperture già allocato per altri capitoli. In pratica l’aumento contrattuale sarebbe pagato dagli stessi stipendi dei militari.
Per rendere ulteriormente chiaro il concetto bisogna tener presente che, mentre al pubblico impiego andranno 85 euro sia pure lordi, per i militari – all’interno di tale somma – dovrebbe essere ricompresa anche quel tipo di attività che rende “specifico” il lavoro degli operatori del Comparto Difesa rispetto ai lavoratori del pubblico impiego.

La proposta del Cocer Difesa
A fronte delle cifre annunciate (gli 85 euro lordi si ridurrebbero infatti a circa circa 50 euro netti) si è pensato di deliberare una proposta al fine di creare una sorta di indennità di “quattordicesima”. Tale emolumento verrebbe erogato in una unica soluzione a metà anno alimentata anche dal Fondo Efficienza Servizi Istituzionali – FESI (che non è scontato per tutti) arrivando così ad una piena equiparazione tra Forze Armate e Forze di Polizia.
Naturalmente nella stessa sede il Cocer chiederà al governo di allocare specifiche risorse per retribuire la già richiamata “specificità”, mettendo la parola fine ad una annosa questione che – di fatto – ha reso tale concetto solo una scatola vuota, o peggio, come abbiamo avuto modo di scrivere molto tempo fa (leggi gli articoli di repertorio qui e qui).
Un altro aspetto di rilievo che sta a cuore ai rappresentanti del personale militare è che il Governo continua a non convocare presso il Ministero della Funzione Pubblica i Cocer per i lavori concertativi aperti già dal 25 luglio scorso.
“La proposta unilaterale del Governo di destinare 85 € lordi medi mensili a tutto il pubblico impiego – fanno sapere dal Cocer -, compreso il personale militare del Comparto Difesa, risulta insufficiente e non rispettosa del gravoso ruolo oggi svolto da questa compagine”.


“Il personale del Comparto Difesa attende il rinnovo del contratto dal 2010 e in questi 7 lunghi anni molte cose sono cambiate per il sistema Difesa e per la sicurezza del Paese. I militari delle FF.AA. – viene rilevato -, infatti, sono sempre più impiegati in attività specifiche che esulano dal tradizionale campo di intervento. Mentre per tutto il pubblico impiego, il blocco economico ha rappresentato la stagnazione nella retribuzione di provenienza, per il personale delle FFAA, ha significato un fermo retributivo capace di minare la motivazione e lo spirito di sacrificio che questo tipo di attività richiede”.
“L’atipicità delle attività svolte dal personale militare debbono essere quindi sostanziate anche attraverso questo contratto, il primo utile dopo l’emanazione della norma sulla specificità”.
“Il Cocer, in una propria delibera approvata all’unanimità il 7 novembre – dichiarano i delegati – , ha chiesto che le risorse allocate dovranno essere corrisposte in misura omogenea su un emolumento avente carattere fisso e continuativo rappresentativo delle diverse specificità del personale del Comparto Difesa anche mediante una fiscalità di vantaggio che permetterebbe al Governo di garantire più retribuzione con le stesse risorse allocate”.
“Per dare quindi pieno valore all’impegno già assunto, – concludono i delegati – è essenziale un ulteriore sforzo del Governo per trovare risorse capaci di garantire un intervento strutturale che sancisca definitivamente il riconoscimento della specificità del Comparto a giustificazione di un impiego diverso e continuo prodomo al raggiungimento degli obbietti che i Vertici Militari promettono e garantiscono al Paese”.

fonte: grnet.it

14^ per i militari, la proposta del COCER