E apertura della  scuola sia

Alunni senza mascherina, gli insegnanti, si ma la possono togliere per spiegare la lezione. Lezioni più brevi di un’ora a patto che il tempo perduto si recuperi entro la fine dell’anno, magari con materie che si possono fare anche al di fuori delle aule. Tante sono le scuole che non sono ancora pronte ad accogliere gli alunni e pensano di iniziare  con l’insegnamento delle 32 ore di educazione civica, la nuova materia in vigore da quest’anno, una materia che può essere insegnata anche fuori dalle aule in luoghi all’aperto.

(di Francesco Matera) Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) ha sciolto  gli ultimi dubbi, ha licenziato ieri le regole di sicurezza da seguire all’interno delle aule.  La linea è quella di permettere di non utilizzare la mascherina in classe agli studenti a partire dalle scuole elementari, per quelli delle superiori si protende per l’utilizzo. I banchi dovranno rispettare però la distanza di 1 metro. L’obbligo di indossarla è solo per gli insegnanti e per il personale scolastico,  i docenti potranno però toglierla quando spiegano. Gli alunni dovranno indossare la mascherina sempre in entrata e uscita dalla scuola e quando si trovano in luoghi comuni tipo, bagni, mensa, corridoi. Naturalmente il governo ora si dovrà affrettare a far arrivare a scuola gel disinfettanti e mascherine per gli insegnanti (anche mascherine trasparenti, quelle utilizzate dai non udenti).

La cattedra dell’insegnante, compatibilmente con la grandezza della classe,  dovrà  essere posizionata a due metri dal primo banco dello studente. Se un alunno dovesse aver bisogno dell’insegnante, lo stesso si può avvicinare anche se il bambino non ha la mascherina, l’importante che ce l’abbia il docente e che si lavi le mani dopo aver aiutato l’alunno. 

A preoccupare sono però gli studenti più grandi, quelli nella fascia adolescenziale che il pomeriggio e la sera  escono per lo sport, per andare al  bar o al pub. 

Il presidente dei presidi (Anp) Antonello Giannelli propone un’autocertificazione a firma dei genitori dove  si dichiara che il figlio non ha avuto contatti con contagiati e non è in isolamento fiduciario, ovvero in quarantena. 

Gli studenti che sono stati a contatto con un contagiato  fuori dalla scuola dovranno osservare una particolare procedura:  dovranno rimanere a casa per 14 giorni ed assicurare di aver fatto i due tamponi. In caso di tampone positivo, quarantena e tamponi per tutta la classe. 

Anche per i trasporti ieri il Mit ha sciolto gli ultimi dubbi. E’ consentito riempire l’80 per cento della capienza dei bus, l’importante è che ci sia a bordo un riciclo continuo dell’aria tramite filtri adeguati e certificati. Rimane sui mezzi l’obbligo della mascherina, dei divisori e del divieto di salire a bordo con la temperatura di 37,5. Sono stati stanziati 200 milioni di euro per gli enti locali e 150 per i comuni per il  noleggio aggiuntivo di  autobus e personale conducente. Bertolaso ha però  detto che, in casi di emergenza, il Governo può anche requisire gli autobus tra le varie amministrazioni dello Stato.

 

E apertura della scuola sia

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