Centrosinistra stravince in 8 comuni, Centrodestra accusa la sberla ma  può ora svegliarsi dal torpore dei sondaggi

(di Massimiliano D’Elia) Eppure era prevedibile, il centrosinistra, il Pd non muore mai…politicamente ….ha risorse inaspettate e quando sembra che stia per capitolare si rialza e vince, anzi stravince. Incredibile ma è proprio così. Il centrodestra che ad oggi ha vinto solo e soltanto nei sondaggi deve fare il salto di qualità e decidere, ora o mai più, da che parte stare. Al governo o all’opposizione, una contraddizione che gli elettori, specialmente quelli indecisi, non capiscono, anzi rifiutano. Risultato? Una sconfitta evitabile, una sconfitta che ha mostrato il fianco debole del centrodestra, la divisione interna e la cieca volontà dei propri leader di competere l’uno con l’altro per la leadership. Ma poi cosa se ne fanno della leadership di una coalizione perdente? Non vedrei tutto nero, anzi grigio: la sconfitta spesso può curare e perché no svegliare gli attori principali dal torpore dell’onnipotenza data da semplici sondaggi politici. Il momento per il cdx è favorevole per ricompattarsi perché il prossimo appuntamento sono le elezioni politiche (e lì non si può sbagliare) con un passaggio impervio con la nomina del prossimo Presidente della Repubblica.

I risultati delle amministrative.Dopo un’elezione che ha registrato un astensionismo senza precedenti (ha votato il 43,94%, meno di 1 elettore su 2) e una campagna elettorale sottotono tra i candidati ma molto tesa tra i leader nazionali dopo l’assalto di Forza Nuova alla Cgil, le grandi citta’ italiane cambiano casacca andando per la maggior parte al centrosinistra. Il centrosinistra al ballottaggio conquista 8 citta’ su 10, il M5s perde Roma e Torino, il centrodestra conquista Savona, Cosenza e Isernia, regge a Caserta, Varese e resiste a Trieste. “Una vittoria trionfale”, esulta il leader Pd Enrico Letta compiacendosi per la vittoria di Roberto Gualtieri a Roma.

I ballottaggi decretano la vittoria del centrosinistra anche in alcuni comuni simbolo per il centrodestra, come Cosenza, citta’ del neopresidente di Regione Roberto Occhiuto, Varese, citta’ di Giorgetti e Maroni, e Latina, dove l’uscente Coletta ha ribaltato l’esito del primo turno e vinto sullo storico sindaco Vincenzo Zaccheo.

La narrativa del centrodestra è diversa rispetto al main stream nazionale. Salvini: “Passiamo da 8 a 10 e al momento il centrodestra ha piu’ sindaci rispetto a 15 giorni fa”, “sindaci eletti da una minoranza della minoranza” dopo “una campagna elettorale surreale passata a inseguire i fascisti che sono solo sui libri di scuola”.

Giorgia Meloni, invece, ammette la sconfitta, ma “non la debacle” e da’ la colpa al ritardo nella scelta dei candidati “ma non al profilo dei candidati” di centrodestra. Giorgia non perde tempo, sente Silvio Berlusconi e annuncia che chiamera’ Salvini per un vertice che rilanci la coalizione.

Enrico Letta commenta a caldo l’dea del voto che si è fatta Salvini:surreale” l’analisi del voto del leader della Lega e vede il successo come un premioper lo sforzo dell’allargamento del centrosinistra”. Il Pd cinque anni dopo e’ riuscito a ricompattare nei comuni l’alleanza che va da sinistra ai moderati ma sull’intesa con M5s ha ancora molto da costruire. Certo, la vittoria con il 60,1 di Gualtieri a Roma e con il 59,2 di Lo Russo a Torino, segnala che gli elettori pentastellati, cosi’ come a Roma gli elettori di Carlo Calenda, si sono espressi nell’alveo del centrosinistra.

Unica distonia dalle coalizioni nazionali resta Benevento che celebra la riconferma dell’inossidabile Clemente Mastella, che così commenta la vittoria: “Ho vinto solo contro tutti, come Mario contro Silla”.

I riflessi delle elezioni amministrative sul governo nazionale si vedranno a breve. Letta ha dichiarato di voler sostenere il governo Draghi fino al 2023, mentre Salvini non si è ancora espresso, all’orizzonte c’è l’incontro a tre tra i leader del centrodestra per cercare di ricompattassi e raccogliere i cocci.

Il premier Mario Draghi, invece, mantiene la barra dritta su legge di bilancio e riforme del Pnrr, cercando di evitare i riflessi politici delle recenti elezioni sul suo governo. Certo è che sarà molto difficile tenere a freno la spavalderia del Pd, uscito vincitore alle amministrative con un centrodestra, uscito con le ossa rotte e che si muove con i piedi in due scarpe diverse: una scelta evidentemente punita dagli elettori.

La Lega può ancora correre ai ripari uscendo subito dal governo, nonostante i malumori dell’imprenditoria del Nord Italia che vede in Giorgetti allo Sviluppo Economico il garante degli ingenti Fondi del Pnrr.

Centrosinistra stravince in 8 comuni, Centrodestra accusa la sberla ma può ora svegliarsi dal torpore dei sondaggi

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