Crisi di Governo, voto il 27 ottobre con Governo operativo già a novembre

Il leader della Lega Matteo Salvini con un sms ha “convocato tutti i parlamentari della Lega lunedì a Roma”, per chiarire in Parlamento i motivi della crisi. Nella giornata di ieri la Lega ha anche depositato in Senato la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Lunedi’ è stata  programmata la conferenza dei Capigruppo per decidere i tempi della discussione sulla mozione.

Salvini nel corso dei “Beach-comizi” in Puglia ripete: “Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona“. Anche i parlamentari pentastellati saranno a Roma lunedì mattina.

Il leader del Carroccio, già  in campagna elettorale, ha parlato di  alleanze: “Non si e’ deciso se correremo da soli, abbiamo un’idea di Italia che sottoporremo a chi la condivide con noi“. La leader di FdI, Giorgia Meloni, ha ribadito che il suo partito farà alleanze ‘prima del voto’ per essere chiari con gli elettori. Salvini nella tarda serata dallo speciale del Tg1 ha chiarito che sciolte le camere si deciderà con chi correre per la tornata elettorale. Si è fatto vivo anche Berlusconi, pronto a condividere un programma per l’Italia.

Nel  Movimento tra tanti problemi vi è quello più deflagrante, Di Maio: “Non abbiamo ancora pensato se sara’ lui il candidato premiere per me vale la regola dei due mandati“, dice il ministro Fraccaro facendo un accenno anche Di Battista: “E’ una risorsa: sono sicuro che resti con noi fino alla fine“.

Il PD invoca a restare uniti. Per il PD, il capogruppo Andrea Marcucci chiedera’ in conferenza di capigruppo al Senato di calendarizzare prima della mozione di sfiducia della Lega al premier Giuseppe Conte, la mozione di sfiducia del Pd a Matteo Salvini, che era stata depositata sia alla Camera che al Senato. Zingaretti assicura che la sfida “non e’ persa: il populismo al governo ha fallito – sostiene – e Salvini ha accelerato la crisi perche’ ha paura di fare la manovra”.

Timori per la crisi dal mondo cattolico: per Famiglia Cristiana, “in autunno pagheremo il conto salatissimo di una campagna elettorale permanente”. Secondo l’Osservatore Romano, “il Paese si prepara a una campagna elettorale che si prevede senza esclusioni di colpi”, che evidenzia come l’ipotesi di tornare alle urne ad ottobre “confliggerebbe con le scadenze legate al bilancio”. Anche dall’estero, la crisi italiana viene guardata con sospetto: “Salvini primo ministro italiano: un pensiero che fa venire la pelle d’oca”, scrive il telegiornale del primo canale pubblico Ard; “Il piu’ potente populista in Italia governa dalla spiaggia”, fa eco il New York Times. “Fa scoppiare la coalizione al potere”, chiosa Le Monde. Per il Guardian, la crisi e’ “una mossa drammatica”.

Timing istituzionale della crisi di governo verso le elezioni

La conferenza dei capigruppo è stata convocata dal presidente Elisabetta Casellati lunedì 12 agosto alle ore 16.00. Qui, a maggioranza, i gruppi parlamentari dovranno trovare un’intesa su quando andare in Aula. Probabilmente la convocazione dell’Assemblea potrebbe slittare a dopo ferragosto. Il 19  sembrerebbe la data più probabile.

Laddove sfiduciato, il premier Conte salirà al Quirinale per rimettere il proprio mandato. A quel punto partiranno le consultazioni del presidente della Repubblica che dovrebbero essere veloci.

Mattarella  potrebbe decidere di affidare un mandato esplorativo, anche al presidente del Senato, per verificare la possibilità di dare vita a un governo diverso da quello giallo-verde. In caso negativo le  camere vengono sciolte da un decreto del Presidente della Repubblica, che poi firma il decreto con cui il presidente del Consiglio indice le elezioni in un arco di tempo compreso tra i 45 e i 70 giorni, generalmente ne bastano 60 di giorni. Nel frattempo resta in carica il Governo corrente.

La Senatrice Loredana De Petris (PD) ieri dallo speciale del Tg1 ha fatto notare l’inopportunita’ del doppio ruolo di Matteo Salvini che sarebbe al contempo candidato premier e titolare del Viminale da dove si gestisce, appunto, la regolarità delle operazioni di voto.

La data del voto anticipato dipendera’ dunque dal timing della crisi. Potrebbero essere a ottobre: con il passare delle ore il giorno cerchiato di rosso, riporta l’Ansa, e’ sempre di più il 27 ottobre per avere un esecutivo pronto già a novembre per varare la manovra economica ed evitare l’esercizio provvisorio.

Crisi di Governo, voto il 27 ottobre con Governo operativo già a novembre

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