Fake news: Paragone pronto per un nuovo gruppo parlamentare

“Cretinata colossale”. E’ secco e categorico il commento del senatore Gianluigi Paragone, interpellato da Affaritaliani.it, all’indiscrezione di oggi di Repubblica secondo la quale Paragone e altri dieci 5 Stelle sarebbero pronti a lasciare il gruppo per formarne uno autonomo, copiando l’operazione Renzi. “Ma secondo voi, ha senso una cosa per cui io esco dal gruppo del Movimento 5 Stelle per andare a fare un gruppo di dissidenti in appoggio al governo che poi è lo stesso a cui non ho dato la fiducia?“, afferma Paragone. Che conclude: “Ragazzi, Repubblica dovrebbe dare anche un minimo di senso logico ai pezzi che scrive“.

Il caso Gianluigi Paragone agita le acque all’interno del Movimento 5 Stellee non soltanto per la procedura di espulsione, avviata nei confronti del senatore reo di non aver votato la fiducia posta sulla legge di Bilancio contravvenendo così ai dettami del regolamento pentastellato.

Per espellermi dovranno sudare” ha commentato a Un Giorno da Pecora l’ex conduttore, specificando poi che in caso di una cacciata dai 5 Stelle non passerebbe anche lui con la Lega come sussurrato da qualche maligno.

La Repubblica ha però ipotizzato uno scenario diverso: Gianluigi Paragone nel caso di una fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle potrebbe non finire nel Gruppo Misto, ma dare vita a un gruppo parlamentare autonomo insieme ad altri 10 senatori grillini che sarebbero pronti a seguirlo.

Questo gruppo rimarrebbe comunque sempre all’interno della maggioranza del Conte bis, sulla falsariga di quanto fatto da Matteo Renzi che si è staccato dal PD con Italia Viva che poi è rimasta fedele ai giallorossi.

Gianluigi Paragone dopo le elezioni politiche del 2018 era uno dei volti nuovi e di punta del Movimento 5 Stelle, tanto che durante il primo governo Conte fatto in tandem con la Lega i suoi post erano costantemente ricondivisi dagli account ufficiali del partito, con soltanto il capo politico Luigi Di Maio che lo superava numericamente in questa speciale graduatoria.

Dopo la crisi di governo agostana e il simposio tra i pentastellati e il centrosinistra, questo idillio tra Paragone e i vertici del Movimento si è interrotto fino alla rottura di questi giorni, con il senatore che non ha votato la fiducia a Palazzo Madama alla legge di Bilancio.

Aspettando di capire quale sarà la decisione dei probiviri, La Repubblica ha scritto di un Paragone che sarebbe comunque pronto a una sorta di scissione all’interno dei 5 Stelle, formando un nuovo gruppo autonomoinsieme ad altri 10 senatori pentastellati anche loro dati con le valigie in mano.

 

Fake news: Paragone pronto per un nuovo gruppo parlamentare