Hong Kong, 12° fine settimana di manifestazioni, non mancano gli scontri

La protesta antigovernativa in corso a Hong Kong, per il dodicesimo fine settimana consecutivo, è degenerata in scontri violenti tra i manifestanti e la polizia, con il lancio di due bombe Molotov contro gli agenti a Telford Plaza e l’uso di gas lacrimogeni contro la folla fuori dal commissariato di Ngau Tau Kok. Lo riporta l’agenzia di stampa Nova.  Il corteo era stato autorizzato nel distretto di Kwun Tong, da Tsun Yip Street a Zero Carbon Building; i contestatori hanno eretto barricate nell’area. Miglia di persone hanno aderito alla manifestazione, mentre è fallito per scarsa partecipazione, questa mattina, il tentativo di bloccare il collegamento con l’aeroporto. Tensioni anche tra i residenti e il personale della ferrovia metropolitana (Mtr), che ha interrotto il servizio di trasporto. Oltre a tornare a chiedere il completo ritiro del disegno di legge sull’estradizione, il movimento di protesta contesta anche il piano per l’installazione di “lampioni intelligenti” lungo le strade. Secondo l’amministrazione, i dispositivi servirebbero a rilevare le condizioni del traffico, quelle meteorologiche e altri dati, ma i critici temono violazioni della privacy.

Ieri sera migliaia di manifestanti hanno preso parte a una catena umana ispirata alla Catena baltica del 1989, di cui ricorreva il trentesimo anniversario: il 23 agosto di trent’anni fa circa due milioni di persone unirono le loro mani per 600 chilometri tra Estonia, Lettonia e Lituania per protestare contro l’Unione Sovietica, alla quale i tre paesi ancora appartenevano. Molti dei manifestanti di Hong Kong hanno indossato mascherine sanitarie per nascondere le loro identità; molti hanno portato con sé la bandiera della città, tenuto accesi i flash dei cellulari e cantato “Hong Kong libera”. Da quasi tre mesi l’ex colonia britannica è in agitazione. Le proteste sono state scatenate da un disegno di legge sulle estradizioni. Oltre al ritiro formale del progetto normativo, i manifestanti chiedono un’indagine indipendente sui presunti episodi di brutalità delle forze dell’ordine, la liberazione degli attivisti arrestati nelle scorse settimane e riforme politiche pro-democrazia.

Hong Kong, 12° fine settimana di manifestazioni, non mancano gli scontri

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